Il futuro delle telecomunicazioni si prospetta attraverso il 6G, un’evoluzione che già si sta studiando nei laboratori chiave del mondo delle telecomunicazioni. Volker Ziegler, noto per il suo coinvolgimento nel progetto 5G e ora responsabile del passaggio alla sesta generazione di telefonia mobile presso Nokia Bell Labs, ha rivelato che la ricerca e lo sviluppo stanno già gettando le basi per questa nuova frontiera, pur riconoscendo che ci vorranno almeno otto anni prima che il 6G diventi una realtà commerciale.
Secondo Ziegler, il la nuova rete, programmata per il decennio 2030, rivoluzionerà le comunicazioni, aprendo porte al potenziale umano. Le reti del 6G dovranno essere caratterizzate da sostenibilità, affidabilità e inclusione digitale, contribuendo a far progredire il mondo in modo sinergico.
Il passaggio al 6G non è un processo rapido; Nokia è già impegnata in questa ricerca da tre anni e stima che la fase commerciale inizierà a partire dal 2030. La standardizzazione inizierà nel 2025, portando alla prima specifica 6G nella release 3Gpp entro il 2028.
Ziegler sottolinea come il 6G offrirà nuovi casi d’uso e un’esperienza utente potenziata. Tra le innovazioni, spicca l’interfaccia radio nativa di intelligenza artificiale (IA), dove l’apprendimento automatico sarà alla base della progettazione e ottimizzazione dell’interfaccia radio, consentendo trasmissioni e ricezioni ottimizzate. Oltre a questo, la connettività 6G si trasformerà in una preziosa fonte di informazioni situazionali, acquisendo dati provenienti dagli oggetti per identificarne la tipologia, la forma, la posizione e le caratteristiche dei materiali.
L’uso di frequenze superiori ai 100 GHz, la tecnologia Mimo estrema e la riadattazione delle bande di comunicazione esistenti saranno parte integrante della nuova rete. Ci si aspetta l’introduzione di architetture cognitive, automatizzate e speciali per vari settori industriali, con principi nativi di intelligenza artificiale e cloud integrati in tutte le funzioni di rete. La sicurezza sarà una priorità con l’implementazione della filosofia zero trust, monitoraggio costante e convalida permanente. Non esclude nemmeno l’adozione di crittografia quantistica sicura e innovativi meccanismi anti-jamming.
Il 6G si configura come una rivoluzione tecnologica che, oltre a potenziare le comunicazioni, contribuirà a plasmare un futuro digitale, fisico e umano connesso in modo sinergico e innovativo.