Recensione BYD Dolphin - auto elettrica dall'ottima autonomia BYD Dolphin è una vettura ben congeniata e dal buon rapporto qualità/prezzo in linea generale, grazie alle sue forme sinuose e caratteristiche, un design accattivante e aggressivo, tutto condito con una buona dose di infotainment e di elettronica generale. Vediamola meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Esterni e Bagagliaio

La vettura viene commercializzata ad un prezzo di listino di partenza di 29’900 euro, fino a 36’690 euro per la versione più allestita. Cifre più che allineate al mercato, considerando la concorrenza, naturalmente se lo si paragona a qualche altro modello elettrico che, in un certo senso almeno, ha distrutto il mercato, il confronto potrebbe non reggere più. Appartiene al segmento B, con dimensioni che superano quelle di una classica city car, però è abbastanza pratica e maneggevole come 5 porte in utilizzo cittadino. Le dimensioni, ad ogni modo, raggiungono 4,290 metri di lunghezza, 1,77 metri di larghezza e 1,57 metri di altezza, per terminare con un passo di 2,77 metri.

Essendo una vettura ispirata all’oceano (ed in particolar modo ai delfini, da qui il nome Dolphin), nella parte posteriore troviamo una continuità dei led che accompagnano integralmente il retro della vettura, con il nome esteso della compagnia, Build Your Dreams (acronimo BYD), messo in bella mostra direttamente al centro. Il portellone del bagagliaio non è elettro-attuato, ha una capacità di 345 litri, può sembrare un po’ piccolino, ma risulta essere presente un pozzetto che permette di arrivare alla capienza indicata. Questo è dovuto al suo essere completamente elettrica, ovvero offre lo spazio anche ad occupare parti che altrimenti sarebbero inutilizzabili.

 

Interni e Infotainment

I passeggeri posteriori hanno spazio a sufficienza per le gambe e per la testa (essendo elettrica è assente il tunnel centrale), è presente la luce di cortesia, con due porte USB a disposizione, ed una maniglia di apertura della portiera molto pratica da utilizzare, dotata di un design che ricorda distrattamente quello di una pinna di un delfino.

L’apertura delle portiere è keyless, è presente un piccolo pulsante sulla maniglia esterna, per scoprire poi interni di assoluta qualità, non solo nell’estetica ma anche nei materiali effettivamente utilizzati dal produttore stesso. Nella parte anteriore è quasi interamente plastica, caratterizzata però da una qualità costruttiva che va ben oltre le aspettative e l’effettivo prezzo di vendita. Si possono osservare dettagli interessanti, come la pinna di delfino nella maniglia o nella parte dove si trova il pulsante per aprire i finestrini, con le onde del mare riprese anche sul cruscotto.

sedili sono di qualità eccellente, presentano uno stile sportivo assolutamente avvolgente ed ergonomico, nel tunnel centrale è presente la basetta di ricarica wireless, i pulsanti di parcheggio e di trazione, due spazi per le bottigliette dell’acqua, vari pozzetti, due USB type-C ed una accendisigari classica.

La maggior parte del sistema di controllo è fisico, con vari pulsanti per regolare ad esempio la modalità di utilizzo (eco, normal o sport), attivare o meno l’anti-sbandamento da neve, regolare la frenata rigenerativa e altro. Il sistema di infotainment si affida ad un ampissimo display da 12,9 pollici (rotante) con Android Auto (wireless) e Apple CarPlay (solo cablato al momento). Il sistema funziona molto bene (sebbene le traduzioni dal cinese all’italiano non siano perfette, ed i menù un po’ complessi e meccanici), già lo avevamo visto su Atto 3, con una serie di interfacce e disponibilità che ricorda in parte quanto apprezzato sui modelli di casa Tesla. Non manca un piccolo display secondario appena dietro il volante, sul quale vengono raccolte una serie di informazioni di stato, tra cui il consumo in tempo reale/autonomia residua, pressione/temperatura degli pneumantici, ed indicatori di vario genere/tipo.

 

Motore e Prestazioni

La BYD Dolphin è disponibile in due versioni: Dynamic Premium, la prima ha cerchi in lega da 16 pollici, fari LED, tetto in vetro, specchietti elettrici e sistema di infotainment rotante da 12,8 pollici, che viene superata dalla Premium (anche nel prezzo ovviamente), con l’aggiunta dei cerchi in lega da 17 pollici, la verniciatura bicolore e gli ammortizzatori posteriori multilink. La differenza tra i due modelli esiste, ma non è così marcata da giustificare un prezzo maggiorato, almeno a nostro parere.

Lo sportellino di ricarica è posizionato nella parte superiore della ruota anteriore, con presa di tipo 2 e CCS per la ricarica combo (rapida), capace di raggiungere 11 kW (per una carica completa 6 ore e 30 minuti) oppure a 88 kW (per una ricarica in 40 minuti da più di 200 km di autonomia). Quest’ultima è forse l’aspetto che maggiormente ci ha convinto della vettura, infatti raggiunge 450 km reali, grazie alle batterie agli ioni di litio di ultima generazione, capace di renderla una delle migliori in termini di autonomia complessiva (anche nella sicurezza delle batterie stesse). In termini pratici la BYD Dolphin consuma 150/152 Wh ogni chilometro, considerando appunto un utilizzo ibrido.

Il motore è posizionato esattamente sotto il cofano, completamente elettrico da 70kW e 180nm di coppia nella Dynamic con batteria da 44,9 kWh (accelerazione da 0-100 in 12,3 secondi), autonomia di 340km e ricarica fino a 60kW. Avvicinandosi alla Premium (la nostra in prova), invece, il motore è da 150kW e 310 nm di coppia, batteria da 60,48 kWh (accelerazione 0-100 km/h in 7 secondi), autonomia fino a 450 km in ciclo misto ed una ricarica fino a 88kW.

La guida è comoda, è una vettura maneggevole, con un abitacolo estremamente insonorizzato (non si sente quasi nulla dall’esterno), in modalità Sport la messa a terra è buona, anche se sgomma leggermente in partenza (ricordiamo essere a trazione anteriore), però complessivamente la potenza erogata è elevata con una quasi perfetta stabilità alla guida, utilissima ad esempio per i viaggi a lunga percorrenza.

 

BYD Dolphin – conclusioni

In conclusione BYD Dolphin ci è piaciuta, presenta qualche piccolo difetto, come tutte le auto del resto, i punti che ci hanno convinto maggiormente riguardano più che altro l’autonomia, a conti fatti una delle migliori sulla piazza, ed un buonissimo rapporto qualità/prezzo, poichè pensiamo che a 29’900 euro ci sia davvero poco di meglio in circolazione, puntando forte anche su un design iconico e molto particolare.

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