Luciano Anselmo, esperto di dinamica spaziale, sottolinea l’importanza di questo momento, spiegando che il satellite sorvola l’Europa quotidianamente ma è visibile solo in determinati periodi. La sua cadutalibera è prevista proprio in questi giorni, ma la finestra di incertezza è ampia a causa delle variabili solari che potrebbero influenzare la sua traiettoria.
È un momento carico di emozione ma anche di incertezza. Non si può sapere con certezza dove cadranno i detriti
del satellite che sopravvivranno alla ri-entrata in
atmosfera. Tutti i
continenti potrebbero essere interessati, ma per fortuna, al momento, sembra che l’
Italia sia al riparo. Inoltre, nonostante le
incertezze, si stima che con alte
probabilità l’
impatto avverrà sugli
oceani, con una stima pari al
55% delle possibilità.
Questo evento, tanto straordinario quando a tratti spaventoso, ci ricorda la fragilità e la complessità delle attività spaziali. Inoltre, spinge a riflettere sull’impatto che l’attività umana ha sull’ambiente circostante, anche al di là dei confini del nostro pianeta. Allo stesso tempo, è un’occasione per ammirare la bellezza e l’ingegnosità delle conquiste tecnologiche portate avanti dall’uomo e che sono arrivate anche nello Spazio. Mentre salutiamo l’Ers-2, guardando il suo passaggio nel cielo, in molti si augurano che la sua caduta sia sicura e che possa lasciare dietro di sé solo un ricordo indelebile delle passate esplorazioni spaziali che in realtà sono solo un anticipo di quelle che ci attendono per il futuro.