Wyze, azienda famosa specializzata nella fornitura di dispositivi e di servizi appositi per la sorveglianza domestica, si è trovata al centro di un disservizio grave che ha esposto parzialmente le telecamere di circa 13.000 utenti ad accessi non autorizzati.
Il problema è emerso dopo che Wyze ha risolto un’interruzione dei feed delle telecamere, attribuita ai servizi AWS di Amazon, che ha interessato diverse ore. Successivamente, alcuni utenti hanno segnalato di vedere miniature dei feed delle telecamere provenienti da dispositivi non appartenenti a loro. In pratica, stavano visualizzando immagini delle abitazioni e dei locali di altri utenti Wyze.
La privacy e la sicurezza delle telecamere di sorveglianza dovrebbe sempre essere una priorità assoluta per garantire che gli utenti possano godere dei benefici della tecnologia senza compromettere la propria riservatezza. Questo episodio ha però mostrato un’altra faccia di questi sistemi molto usati nelle nostre case.
Wyze ha confermato che queste miniature dei feed delle telecamere sono state effettivamente accessibili da sistemi appartenenti ad altri utenti per un breve periodo. Tuttavia, esse erano visibili solo nella scheda “Eventi
” dell’app Wyze e mostravano solo le immagini, senza fornire l’accesso ai filmati completi.Anche se il problema ha coinvolto circa 13.000 clienti Wyze, l’azienda ha specificato che poco più di 1.500 di questi utenti hanno interagito ciò che riguardava le abitazioni di altri clienti. La società ha attribuito il disservizio a una “libreria client di caching di terze parti integrata recentemente”, che ha avuto difficoltà a gestire il ritorno online contemporaneo di tutte le telecamere Wyze dopo la risoluzione del guasto.
Questo non è il primo caso di vulnerabilità per Wyze. In passato, altri disservizi hanno compromesso la sicurezza delle telecamere, consentendo l’accesso non autorizzato ai feed video. Tali episodi mettono in evidenza l’importanza di garantire la sicurezza e la privacy dei dispositivi di sorveglianza domestica e di adottare misure di protezione più efficaci. La situazione verificatasi ha un ché di ironico, considerando che tali dispositivi sono stati studiati proprio per garantire la privacy totale.