Le disposizioni del nuovo emendamento stabiliscono che chiunque venga sorpreso a utilizzare uno smartphone mentre guida potrebbe vedersi revocare la patente in base a determinati criteri. Se il conducente dispone di almeno 10 punti sulla patente e viene sorpreso ad utilizzare il telefono alla guida, la sospensione sarà di una settimana. Nel caso in cui i punti residui siano inferiori a 10, la sospensione sarà estesa a 15 giorni. È importante sottolineare che in situazioni in cui l’uso dello smartphone è correlato a incidenti stradali
, i tempi di sospensione della patente saranno raddoppiati.La relatrice del provvedimento, Elena Maccanti della Lega, ha chiarito che precedentemente l’articolo 173 del Codice della Strada prevedeva la sospensione della patente da 1 a 3 mesi solo in caso di recidiva nel biennio. Con le nuove disposizioni, la sospensione sarà applicata già alla prima infrazione. Inoltre, Maccanti ha evidenziato lo sforzo profuso per individuare le formulazioni più efficaci su tematiche cruciali per la sicurezza stradale.
L’obiettivo primario di queste misure è naturalmente quello di scoraggiare ulteriormente l’uso degli smartphone durante la guida, considerato uno dei principali fattori di incidenti stradali. Se il percorso legislativo procederà come previsto, il testo del nuovo Codice della Strada sarà discusso in aula a Montecitorio il prossimo 1 marzo 2024.
Un altro emendamento al disegno di legge, sebbene non riguardi direttamente gli smartphone, merita comunque attenzione. Questo emendamento potrebbe equiparare, per quanto riguarda le sanzioni, chi guida in stato di ebbrezza e chi lo fa sotto l’influenza di stupefacenti. Anche in questo caso le sanzioni partiranno già dopo il primo controllo. Attualmente, la legge richiede un accertamento dello stato psico-fisico dell’individuo, e non è sufficiente la sola presenza di sostanze stupefacenti nel sangue.