WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea popolare in tutto il mondo, di receete ha introdotto un cambiamento nell’interfaccia utente che ha attirato l’attenzione degli utenti. Si tratta di uno spostamento del pulsante di invio dei messaggi, un dettaglio apparentemente minimo ma significativo per molti utenti abituati alla sua posizione tradizionale.
Alcuni utenti hanno notato che ora, quando i messaggi si estendono su più righe, il pulsante di invio rimane posizionato in alto a destra, anziché nella sua posizione originale in basso a destra. Questo cambiamento, anche se apparentemente insignificante, ha generato reazioni diverse tra gli utenti. Molti infatti sono sentiti spiazzati da questa modifica delle loro abitudini consolidare nell’utilizzo dell’app.
La reazione degli utenti alle novità di WhatsApp è stata varia.
Alcuni hanno persino espresso frustrazione per il cambiamento improvviso, mentre altri hanno ipotizzato che potesse trattarsi di un bug generato dalle recenti modifiche apportate dall’app alle icone degli allegati e delle emoji.
E’ interessante però notare che il nuovo pulsante di invio
Alcuni esperti ipotizzano che il cambiamento potrebbe essere una misura proattiva da parte di WhatsApp per migliorare l’usabilità dell’app, specialmente per gli utenti che scrivono messaggi lunghi. Posizionando il pulsante di invio in alto a destra, l’app potrebbe offrire una migliore esperienza d’uso. Consentendo agli utenti di accedere più facilmente al pulsante senza dover scorrere fino in fondo al messaggio.
Mentre gli utenti si abituano a questa modifica, resta da vedere se WhatsApp la manterrà o se risponderà alle critiche reintroducendo il pulsante nella sua posizione originale.
Nel frattempo, l’app è anche al lavoro per adeguarsi alle normative europee, in particolare al Digital Markets App (DMA), che regola le pratiche delle “gatekeeper“, ossia delle piattaforme digitali con una posizione dominante nel mercato.
Queste regolamentazioni potrebbero influenzare ulteriori cambiamenti nell’app e nelle sue funzionalità.