Un recente studio basato sulle misurazioni dirette della polvere interplanetaria oltre Nettuno e Plutone, condotto dalla sonda New Horizons della NASA e pubblicato sulla rivista scientifica The Astrophysical Journal Letters, potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione della fascia di Kuiper con una nuova scoperta.
La fascia di Kuiper è una regione del Sistema solare esterno, popolata da corpi rocciosi e ghiacciati, e si pensava avesse un’estensione limitata. Tuttavia, i dati raccolti dalla sonda New Horizons in un periodo di tre anni mentre viaggiava da 45 a 55 unità astronomiche dal Sole, suggeriscono che questa regione potrebbe essere molto più grande di quanto gli esperti avessero ipotizzato all’inizio.
La sonda svela una scoperta sulla fascia di Kuiper
Utilizzando lo strumento Venetia Burney Student Dust Counter, progettato e costruito dagli studenti del Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale dell’Università del Colorado Boulder, la sonda ha rilevato la scoperta una quantità sorprendentemente elevata di polvere interplanetaria nella regione. Questo suggerisce la possibile esistenza di una nuova popolazione di oggetti nella fascia di Kuiper che generano tale polvere, oppure che la radiazione solare la sta spingendo dalle regioni più interne della fascia verso l’esterno.
Secondo Alex Doner dell’Università del Colorado Boulder, la scoperta potrebbe aprire nuove prospettive per la comprensione delle regioni più distanti del Sistema solare. Oltre alle misurazioni della sonda New Horizons, osservazioni condotte con osservatori terrestri hanno anche rivelato la presenza di oggetti nella fascia di Kuiper al di là di quanto precedentemente considerato il suo bordo esterno. I nuovi dati rivoluzionari indicano che il limite della fascia potrebbe estendersi fino a 80 unità astronomiche, superando di gran lunga le 50 Ua precedentemente ipotizzate.
Alan Stern, responsabile scientifico di New Horizons presso il Southwest Research Institute di Boulder, esprime grande entusiasmo per questi risultati e si dice impaziente di esplorare ulteriormente la fascia di Kuiper per comprendere appieno la sua composizione e la sua estensione. La scoperta della sonda apre, dunque, le porte ad una frontiera inesplorata nella nostra conoscenza del Sistema solare esterno e potrebbe svelare una nuova popolazione di corpi celesti finora sconosciuta.