Ormai è risaputo, è come da tradizione assegnare un nome univoco a una qualsiasi stella scoperta, ma, poche di queste possono vantare di un nominativo particolare.
Non tanto particolare quanto quello che stiamo per raccontarvi adesso; ebbene sì, un panino molto famoso vedrà il proprio nome assegnato a una stella nello spazio recentemente scoperto.
Perché si è arrivati a questa scelta
Ma perché si è arrivati a questa scelta molto particolare? Per potete rispondere a questo quesito bisogna tornare indietro di una quarantina d’anni.
Intorno ai primi anni ottanta, Artuto Gomez, un famoso astrofotografo, scopri la cosiddetta stella “Iras 18059-3211”, nota meglio come Gomez’s Hamburger, siccome la forma della stella ricordava proprio un panino.
Fino ad oggi era una delle poche stelle che poteva vantare delle caratteristiche così rappresentative, particolari e sorprendentemente affascinanti.
Almeno fino all’arrivo di questa novella stella scoperta di recente da Ciprian Berghea, che mentre stava osservando una galassia non poco distante da quella di Gomez’s Hamburger, notò un disco interplanetario dalla forma particolare.
Riuscì a notare alcune “zanne” nei coni di luce e di ombra che vi erano lì; dopo questa recente scoperta, Ciprian contattò immediatamente Ana Mosquera, un’altra esperta del settore che avrà un ruolo fondamentale in questa scoperta.
Una volta raggiunto l’osservatorio, la donna si mise all’istante all’opera cominciando ad analizzare le varie situazioni che si erano presentate sino ad ora.
Queste alcune sue parole:
“La stella neonata che abbiamo trovato è davvero unica” . “Ha una forma particolare, avendo dei “canini” nel suo versante settentrionale, e si trova nella cosiddetta ‘sequenza pre-principale’, quella che avviene quando una stella è nata da poco”.
“È circondata da un denso disco di gas e polveri, che è ciò che resta dell’ammasso di nubi da cui ha avuto origine, e se l’involucro che la protegge è diradato si possono vedere i suoi ‘bordi’ più luminosi, che sono le ‘zanne’ a cui abbiamo fatto riferimento anche con il nome”.
Data la sua grande somiglianza con la stella scoperta molto tempo fa da Artuto Gomez, i due scienziati vollero omaggiare quel corpo celeste ispirandosi a un panino tipico uruguaiano.
Il Panino spaziale: ecco il nome della stella
Ma questo non bastò; la stella date anche le sue evidenti “zanne”, in qualche modo richiamava anche il celebre Dracula, e così decisero di creare una sorta di fusione per omaggiare tutti.
Venne così alla luce il Chivito di Dracula, un corpo celeste che, nel rapporto pubblicato dai due scienziati, è grande più del 50% della famosa stella di Gomez.