Ormai l’intelligenza artificiale sta raggiungendo ogni campo della nostra vita e sta godendo di un’integrazione sempre più capillare e profonda all’interno di tutti gli strumenti digitali a disposizione degli utenti, basti pensare ad esempio ai Chatbot generativi messi a disposizione da Google e OpenAI, oppure dalle funzionalità basate su intelligenza artificiale che Samsung Galaxy S24 ha portato nel mondo della telefonia a gennaio.
Uno dei campi del lavoro che maggiormente ha risentito dell’impatto dell’intelligenza artificiale è stata senza alcun dubbio la fotografia, l’editing in particolare ha goduto dell’arrivo di tantissimi strumenti utilissimi per migliorare, modificare e cambiare aspetto alle foto.
La prima azienda ha introdurre degli strumenti di editing basati su intelligenza artificiale è stata come ricordiamo bene Adobe, la quale all’interno di Photoshop 2023 ha introdotto lo strumento “Riempimento generativo” che consentiva a tutti gli utenti di scrivere un input testuale per modificare l’immagine al proprio piacimento sfruttando il potente motore neurale messo messo a disposizione sui server Adobe.
Quanto pare ora anche Microsoft però vuole dire la sua, è infatti in arrivo per tutti gli utenti un nuovo strumento simile a quello citato precedentemente ma allo stesso tempo molto diverso, stiamo parlando di “Cancellazione generativa”.
Arriva la cancellazione generativa
Lo strumento in questione come potete vedere sopra consiste sostanzialmente in un pennello che ci consente di selezionare un oggetto da rimuovere da una fotografia il quale verrà appunto eliminato e sostituito con una parte di immagine generata dall’intelligenza artificiale che sarà contestuale a tutto ciò che la circonda e dunque non costituirà un riempimento grossolano bensì adatto a quanto intorno presente.
Al momento la funzione è in fase di distribuzione per tutti gli utenti Insider su qualsiasi canale: per riceverla vi basterà scaricare la versione 2024.11020.21001.0 di Foto o successiva, anche su Windows 10, dunque Microsoft sta estendendo le funzionalità riservate all’ultima versione dell’OS anche sui sistemi precedenti.