L’offerta delle nuove schede video, comprese le varianti come il B40 per le applicazioni aziendali, il GB200 e il GB200 NVL, è destinata a presentare un’integrazione avanzata di tecnologie AI. Questi prodotti si sono dimostrati estremamente attraenti sia per la loro compatibilità con le ultime tecnologie AI sia per le prestazioni superiori rispetto alle generazioni precedenti di GPU Nvidia. L’enorme interesse per il B100, in particolare, sta già generando un’affluenza senza precedenti di prenotazioni, mettendo a dura prova la capacità produttiva dell’azienda.
Il CEO di NVIDIA ha confermato i timori di una carenza di produzione, ammettendo che l’azienda non sarà in grado di soddisfare la crescente domanda di B100 nel prossimo futuro. Questo è un risultato inevitabile quando si introduce sul mercato un prodotto completamente nuovo
, soprattutto quando questo prodotto è così ambito e richiesto. Le sfide non si fermano qui: con l’H200 in fase di sviluppo e il B100 ancora da lanciare, NVIDIA si trova ad affrontare una serie di ostacoli nella soddisfazione delle esigenze del mercato.È importante sottolineare che, almeno inizialmente, le schede Maxwell e l’acceleratore B100 saranno destinate principalmente a data center e altri utilizzi professionali, riducendo l’impatto diretto sulla domanda dei consumatori individuali. Questo non significa che gli utenti finali non subiranno conseguenze, poiché la scarsezza di risorse potrebbe influenzare anche la disponibilità di altri prodotti NVIDIA, come le future RTX 5000.
Nonostante le speranze di evitare un ripetersi della drammatica carenza di risorse sperimentata durante la pandemia di COVID–19, l’elevata domanda industriale potrebbe portare a una situazione simile di shortage anche per le RTX 5000. Questo potrebbe mettere ulteriormente sotto pressione l’azienda, che dovrà allocare risorse significative per soddisfare la crescente richiesta del mercato. Una prospettiva preoccupante, considerando che molti consumatori sono ancora alle prese con le conseguenze economiche della pandemia e cercano di investire in nuove tecnologie per migliorare le proprie esperienze digitali.