Queste frodi avvengono quando un malintenzionato ruba il numero di telefono di un individuo, senza il suo consenso, con l’intento di accedere ai suoi account online, come email, conti bancari e profili sui social media.
Un modo per poter combattere questa truffa consiste nel sistema di autenticazione a due fattori, che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza alla procedura di accesso agli account online. C’è però una falla in questo sistema, se l’utente ha impostato l’SMS come secondo metodo di verifica e il malintenzionato riesce a rubare il numero di telefono, può ancora accedere agli account.
Dunque, per evitare di cadere vittima di SIM swap, è consigliabile evitare di utilizzare gli SMS come secondo metodo di verifica. Ci sono inoltre, altri possibili interventi che riducono il rischio di cadere in questa trappola online. Il primo è quello di limitare l’uso del proprio numero di telefono online e, quando si crea un account, evitare di fornire il numero a meno che non sia strettamente necessario. Inoltre, è importante fare attenzione alle email sospette che potrebbero essere tentativi di phishing.
Alcune piattaforme, come Twitter, Google, Facebook e Amazon, hanno introdotto metodi alternativi di verifica per garantire una maggiore sicurezza degli account, come notifiche su altri dispositivi associati all’account o l’utilizzo di token di sicurezza fisici. Il tutto per ridurre sempre di più l’impatto di questa truffa.
In Italia, per richiedere una nuova SIM mantenendo lo stesso numero, è necessario presentare un documento d’identità, il codice fiscale dell’intestatario e una copia della denuncia di furto o smarrimento alle autorità competenti. I negozi degli operatori devono seguire scrupolosamente queste procedure e non possono sostituire la SIM senza documentazione adeguata.