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Il curioso legame tra la carne SPAM® e la posta indesiderata

Quando uno sketch comico dei Monty Python ha ridefinito il significato di ‘Spam’

Questo articolo svela un legame insolito tra la posta indesiderata e la gustosa carne in scatola chiamata SPAM®. La Hormel Food Corporation, celebre azienda statunitense, produce e commercializza questa prelibatezza da decenni, offrendo varietà che vanno dalla carne di maiale e prosciutto a versioni piccanti, light, “macaroni & cheese”, Jalapenos, Teriyaki, Chorizo e altro ancora. Originariamente introdotta nel 1937, durante la Seconda Guerra Mondiale, SPAM® raggiunse il suo apice di vendite fornendo oltre 50 milioni di lattine mensilmente ai soldati statunitensi.

 

Dal menù alla casella di posta

La connessione tra SPAM® e la posta indesiderata emerge da uno sketch dei Monty Python, un celebre gruppo comico britannico attivo dal 1969 al 1974 con il programma televisivo “Monty Python’s Flying Circus“. In una scenetta ambientata in una locanda, i Monty Python presentavano un menu composto esclusivamente da piatti a base di SPAM®. Questo scherzo ha influenzato il termine “spam” nel contesto delle email non richieste.

La prima email spam registrata risale al maggio 1978, inviata dalla DEC per pubblicizzare un nuovo modello di computer. Negli anni ’80, il termine fu adottato dai frequentatori dei Bulletin Board System (BBS)

che ripetevano “Spam” per disturbare altri utenti. Nel 1994, due avvocati di Phoenix, Canter e Siegel, diedero il via all’email marketing inviando promozioni a migliaia di utenti su USENET.

 

Ridere delle email indesiderate

La Treccani definisce “spam” come un “messaggio indesiderato di posta elettronica, spec. di natura pubblicitaria.” Ma come questa parola è finita nella posta indesiderata, secoli dopo il suo uso originario nella locanda dei Monty Python?

Forse la risposta risiede nella potenza della comicità e della satira. La fastidiosa insistenza della carne SPAM® in ogni piatto, imposta dai comici britannici, ha influenzato il modo in cui percepiamo gli annunci invasivi nella nostra casella di posta. Così, la posta indesiderata, come una battuta di Monty Python, si è trasformata in un fenomeno inspiegabile, un aspetto inevitabile della nostra era digitale. In un mondo in cui la carne in scatola può trasformarsi in metafora per la presenza indesiderata nella nostra vita, ci troviamo ad affrontare l’assurdità della connessione tra SPAM® e le email indesiderate, una riflessione che ci fa sorridere di fronte alla strana ironia della storia digitale.

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Pubblicato da
Margherita Zichella