Il mondo dell’automobile è stato recentemente sconvolto dall’eccezionale dimostrazione di resistenza del Tesla Cybertruck. Il famoso pick-up elettrico ha dimostrato di poter resistere ai proiettili di un mitra, un evento che ha catturato l’attenzione di molti.
Un utente perà ha comunque deciso di mettere alla prova personalmente la reale robustezza di questo veicolo.
Non soddisfatto delle prove presentate da Tesla, il proprietario di un Cybertruck ha deciso di condurre il proprio test di resistenza sparando direttamente sulla fiancata del veicolo. L’arma scelta è stata prima un mitra semiautomatico, seguito da un potente fucile a pompa.
Il risultato? Anche se il Cybertruck è rimasto notevolmente danneggiato, è riuscito a resistere ai proiettili, confermando la sua capacità di proteggere gli occupanti dall’impatto dei colpi.
La resistenza eccezionale del Tesla Cybertruck è attribuibile alla sua carrozzeria, che utilizza uno strato esterno di acciaio inossidabile laminato a freddo ultra resistente 30x.
Rispetto ai pannelli delle portiere in acciaio comune, che hanno uno spessore tipico di 0,7-1 millimetro secondo la Society of Automotive Engineers (SAE)
Mentre il test ha confermato la resistenza del Cybertruck, è importante notare che il proprietario sembra mancare di esperienza nel maneggiare armi da fuoco.
La sua sorpresa di fronte alla potenza dello scoppio del fucile e la sua postura goffa indicano una mancanza di familiarità con le armi. Ad ogni modo, malgrado le sue abilità limitate, il test ha dimostrato la solidità del veicolo.
Nonostante le critiche sul realismo dei test di Tesla, il Cybertruck ha dimostrato la sua resistenza in un ambiente reale.
La capacità del veicolo di proteggere gli occupanti dai proiettili è una caratteristica impressionante, anche se potrebbe non essere un fattore decisivo per la maggior parte dei potenziali acquirenti.