HP è nota per le sue politiche aziendali uniche e talvolta controverse nel settore delle stampanti. Già in passato, la società ha adottato strategie che hanno suscitato diversi dibattiti alcuni dei quali hanno persino sollevato questioni legali.
Attualmente, l’adesione al piano di abbonamento è facoltativa e gli utenti hanno ancora la possibilità di acquistare una stampante in modo tradizionale. HP sostiene che il vantaggio dell’abbonamento risiede nel fatto che gli utenti non devono preoccuparsi di selezionare la stampante giusta, di rimanere senza inchiostro o di affrontare i problemi di manutenzione. Il piano HP All–in offre un servizio completo che include assistenza e la possibilità di ricevere una nuova stampante il giorno lavorativo successivo in caso di malfunzionamento.
Ogni piano di abbonamento ha dei limiti di pagine stampate mensilmente. È importante evidenziare che le pagine non utilizzate non vanno perse: vengono accumulate e possono essere utilizzate in futuro. Se si supera il limite di pagine previsto dal proprio piano, verrà addebitato un costo aggiuntivo, che varia da 1 dollaro ogni 10–15 pagine extra. Il piano di abbonamento HP All–in offre diverse opzioni, a partire da 6,99 dollari al mese per la stampante HP Envy. Mentre si arriva fino a 12,99 dollari al mese per la stampante HP OfficeJet Pro.
Gli abbonati hanno inoltre la possibilità di aggiornare la propria stampante HP ogni due anni, optando per un nuovo abbonamento basato sui prezzi correnti. È importante notare che l’interruzione anticipata del contratto comporta penali. Queste variano da 60 a 270 dollari a seconda del tipo di stampante e del tempo trascorso dall’attivazione. Mentre, nei primi 30 giorni, è possibile cancellare l’abbonamento senza incorrere in penali.