Una tecnologia che sta prendendo l’largamente piede nelle abitazioni di tutta Europa da un paio di anni e quella delle pompe di calore, questi impianti a differenza di quelli convenzionali nell’utilizzano gas idrocarburi per produrre calore, bensì sfruttano l’ambiente circostante e consentono anche di svolgere la funzione inversa, dunque non soltanto riscaldano gli ambienti di casa ma consentono anche il loro raffreddamento.

Investire in una pompa di calore dunque se vi trovate nella zona giusta può risultare una scelta efficace dal momento che consente di abbattere i costi legati all’utilizzo di combustibili fossili e allo stesso tempo riduce al minimo l’impatto ambientale che abbiamo con la nostra abitazione.

Scegliere una pompa di calore dunque può risultare vincente sebbene presenti degli svantaggi che comunque non possono essere arginati in alcun modo, dunque la decisione deve ricadere in base alla ponderazione tra vantaggi e svantaggi, vediamo l’insieme.

 

I maggiori svantaggi per tipologia

Aria-aria:

  • Efficienza che varia in base alle temperature esterne: Le temperature estremamente fredde o calde influenzano negativamente la resa.
  • Rumorosità: Le unità da installare esternamente possono essere rumorose, non troppo ma nemmeno trascurabili.
  • Posizionamento: Necessitano di uno spazio esterno apposito che non è trascurabile e alle volte deve essere appositamente allestito.
  • Microclima: Le unità esterne possono creare un microclima che ne compromette l’efficienza se vengono posizionate male.
  • Stratificazione del calore: A causa della diversa densità dell’aria calda, quest’ultima negli ambienti potrebbe posizionarsi vicino al soffitto.
  • Movimento dell’aria: Il getto d’aria può spostare polvere, acari e batteri.
  • Impatto estetico: Gli split interni sono visibili e non propriamente oggetti di design.

Aria-acqua:

  • Acqua a bassa temperatura: Non ottimale per i caloriferi in ghisa.
  • Efficienza ridotta a basse temperature esterne: Le temperature rigide ne peggiorano l’efficienza.
  • Necessità di resistenza integrativa: Sotto i -25°C serve una resistenza per portare l’acqua a temperatura, cosa che aumenta i consumi in termini di corrente.
  • Maggiori costi: Costo più alto rispetto alla controparte aria-aria.
  • Efficienza influenzata dall’efficienza energetica dell’edificio: Efficienza della pompa direttamente proporzionale a quella dell’edificio.

Acqua:

  • Complessità lavorativa: Progettazione e lavori molto complessi rispetto alle altre categorie.
  • Problemi legislativi: Le normative locali potrebbero creare problemi d’installazione.
  • Qualità dell’acqua: La qualità dell’acqua nel sottosuolo influenza l’efficienza in modo importante.

Geotermica:

  • Installazione limitata: Non installabili in città o in case già costruite.
  • Costi elevati: È la tipologia di pompa più onerosa.
  • Riduzione del COP con tubazioni lunghe: Maggiore è la lunghezza delle tubature e minore sarà la resa.
  • Possibile gelificazione del terreno: Con un utilizzo prolungato il terreno adiacente potrebbe addirittura gelarsi.
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