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Toyota: nessuno “spreco” di denaro per produrre auto elettriche

Uno dei più grandi temi che riguarda il mondo dei motori è senza alcun dubbio il passaggio dalle vetture endotermiche a quelle elettriche, si tratta di uno step fondamentale nella gara all’eliminazione dell’uso di combustibili fossili per la produzione di energia o in questo caso per la locomozione, il passaggio alle auto elettriche è i fatti fondamentale e diventerà via via sempre più diffuso e obbligatorio.

Tutte le aziende dunque si stanno impegnando per fornire le loro soluzioni elettriche all’interno dei propri listini in modo da rispettare sia le nuove normative sia le necessità dei clienti che vogliono avere una vasta scelta sulla quale buttare l’occhio.

Alcune aziende però continuano a mantenere una spiccata vena di scetticismo in merito appunto al passaggio alle auto elettriche, tra queste abbiamo Toyota che ha dichiarato la propria politica in merito a questo tema soffermandosi sul fatto che considera preferibile acquistare crediti ambientali dai vari governi piuttosto che investire in maniera diretta sulle auto elettriche.

 

Parla il CEO

Il CEO di Toyota a sottolineato come l’azienda stia investendo miliardi di dollari sull’ibrido mantenendo però uno scetticismo evidente sul full electric, l’azienda infatti non prevede di adeguarsi completamente alle normative su quest’ultimo preferendo appunto l’acquisto di crediti ambientali, l’affermazione però ha lasciato intendere che se ci dovesse essere una forte richiesta di auto elettriche allora l’azienda valuterà un adattamento in tal senso.

Queste dichiarazioni sottolineano ancora una volta la presenza di tante aziende con una posizione fredda e dubbiosa sul mondo delle elettrico, ciò non toglie che trovarsi a dover progettare ancora una strategia di produzione quando il mercato passerà invece alla richiesta potrebbe significare un ritardo non indifferente nel mercato che potrebbe avere ripercussioni sull’azienda decisamente impietose.

Non rimane che attendere dal momento che il tempo ci dirà se la strategia di Toyota risulterà la vincente oppure problematica.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve