Tra i tesori più ambiti del mondo del collezionismo, spiccano le monete e i francobolli che, oltre a conservare un significato storico, sono anche investimenti di valore.
In questo articolo, esploreremo alcuni degli esemplari più pregiati e le loro storie affascinanti.
Cominciamo con le monete, dove spiccano le piccole ma preziose monetine da 1, 2, 5 e 10 lire datate 1947. Questa serie, coniata dalla Zecca di Roma sotto la guida del rinomato scultore Giuseppe Romagnoli, ha raggiunto cifre sorprendenti fino a 4.000 euro. Di recente, in un’asta a Torino, un set di queste monete è stato venduto per 4.400 euro, evidenziando l’interesse e il valore che queste piccole opere d’arte possono suscitare.
È importante notare che gli esemplari che hanno raggiunto cifre così alte erano in condizioni impeccabili, classificati come FDC (Fior di Conio). Il che significa che erano perfettamente conservati sia in termini di materiale che di lucentezza.
Nel mondo delle monete italiane, un collezionista lungimirante ha stabilito un nuovo record con un’asta di monete che ha raggiunto la cifra straordinaria di 102.000 euro. Questa collezione comprendeva gioielli numismatici come:
È evidente, quindi, che le monete italiane, ricche di storia e bellezza artistica, continuano a catturare l’attenzione dei collezionisti di tutto il mondo.
Passando al mondo dei francobolli, ci immergiamo nella filatelia, un’arte meticolosa e affascinante. Il primo francobollo emesso nel 1840 dalla Gran Bretagna, con l’effigie della Regina Vittoria, è diventato un oggetto di culto nel mondo dei collezionisti.
Questo francobollo, diventato obsoleto nel 1855, può valere da 370 euro a oltre 1000 euro, a seconda delle condizioni di conservazione.
Le serie di francobolli italiani, in particolare quelli emessi dal Regno Lombardo-Veneto nel 1850, sono altrettanto preziose.
Insomma, il mondo del collezionismo offre un ricco tesoro di monete e francobolli di alto valore, testimoniando la bellezza dell’arte, della storia e della passione dei collezionisti.