Apple, non ha bisogno di presentazioni, è uno dei maggiori colossi denominati ‘big tech’, proprio perché sono a capo del mercato dell’elettronica e della tecnologia.
Come accade per i principali produttori al mondo, arriva un momento in cui l’azienda decide di allargare i proprio orizzonti e fornire dei prodotti diversi dal solito.
Apple è infatti conosciuto principalmente per i suoi smartphone, tablet e computer ma durante gli anni ha sviluppato diversi servizi e prodotti, uscendo dalla propria zona di comfort.
Tra i vari servizi offerti dal colosso di Cupertino ricordiamo sicuramente ApplePay, una soluzione di pagamento digitale, la produzione di alcuni software e componenti elettroniche come i chip e i processori, dispositivi per lo smarthome e altre tipologie di servizi come Apple Music, Apple TV e iCloud.
Questi sono solo alcuni dei progetti della nota azienda e molti altri sono in via di sviluppo. Non tutti però riescono a vedere la luce, e probabilmente questo sarà anche il caso di Titan.
Titan, cos’è e perché Apple ha deciso di bloccarlo
Titan è il nome di un progetto avviato da Apple nel 2014 e che probabilmente adesso è terminato.
Il progetto è costato circa 5.000 lavoratori e circa centinaia di milioni di dollari di investimento e probabilmente non vedrà mai la luce.
Si tratta di un programma per la produzione di automobili elettriche destinate alla guida autonoma.
La maggior parte delle notizie trapelate intorno alla mitica automobile di Apple non sono mai state confermate ne smentite dal colosso, ma le informazioni circolate riguardo a diverse partnership con case automobilistiche sono state in parte confermate e in parte smentite dai partner stessi, come Hyundai e Nissan.
Nel corso degli anni ci sono state varie immatricolazioni dei veicoli sperimentali e l’uscita sarebbe dovuta essere programmata per il 2028.
Al momento però a quanto pare Apple avrebbe deciso di stoppare l’ambizioso progetto e destinare gli addetti verso lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, campo in cui la società è indietro rispetto ai suoi principali competitor.