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WhatsApp, l’aggiornamento del SECOLO arriva per tutti con dei rischi

Qualcuno credeva che WhatsApp potesse essere sopraffatta da Telegram viste le funzionalità di cui dispone l’applicazione colorata di azzurro. Alla fine poi non si è rivelata così la situazione che infatti ha girato a favore del colosso colorato di verde. Dopo un 2023 pieno zeppo di nuovi aggiornamenti, sembra che il 2024 non sarà da meno com’è stato illustrato dai vertici della piattaforma.

Gli utenti che hanno avuto modo di notare le grandi novità di WhatsApp, sono rimasti molto sorpresi quando si è parlato di interoperabilità. In poche parole su WhatsApp arriveranno i messaggi anche da parte di altre piattaforme in una sezione dedicata. Tutto questo in seguito alle volontà espresse dall’Unione Europea nell’ultimo DMA.

WhatsApp: arriva l’interoperabilità con dei rischi per tutti gli utenti

L’interoperabilità si appresta ad arrivare all’interno di WhatsApp comportando dunque la possibilità di messaggiare con altre piattaforme liberamente. La crittografia di WhatsApp però non verrà estesa anche a questa sezione dove arriveranno i messaggi delle altre applicazioni, per cui il rischio di cadere nelle truffe

e negli inganni sarà sensibilmente più alto.

Il tutto funzionerà in maniera molto semplice, molto meglio di quanto gli utenti credano. Tutte le chat di terze parti verranno separate dalle chat di WhatsApp e quindi non saranno mischiate. Se da una parte WhatsApp sceglie di accettare i compromessi imposti dall’Europa ma lo stesso non faranno altre applicazioni di messaggistica istantanea. Tra le piattaforme che non scendono a questi patti c’è Signal, che potrà inviare inviare messaggi a WhatsApp ma che non accetterà di aprire la sua piattaforma a più possibilità come invece farà l’applicazione in verde. 

Ma se vi state chiedendo come funzionerà l’interoperabilità e dove arriveranno i messaggi delle altre applicazioni, il tutto è molto più semplice del previsto. WhatsApp infatti ha previsto una sezione dedicata, la quale servirà proprio agli utenti per scegliere con quali applicazioni decideranno di comunicare, chiaramente previa attivazione della funzionalità.

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Pubblicato da
Felice Galluccio