Nel mondo attualmente ci sono moltissimi possessori di dispositivi elettronici iOS. L’azienda dalla grande mela sta facendo moltissimi passi in avanti con lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia. Però come tutte le cose, abbiamo dei pericoli e riguarda il sideloading dei sistemi iOS.
Dal 4 marzo Apple dovrà rendere il sideloading disponibile sui sistemi iOS, sotto comando dell’Unione Europea e del Digital Markets Act. Apple comunque enfatizza dei rischi del sideloading su sistema iOS, rilasciando un documento abbastanza grande per approfondire questa questione. Il documento è di 32 pagine con il titolo “Misure per renderci confermi al Digital Markets Act” ha un approfondita spiegazione del sideloading su iOS 14.4 e i rischi che ne comporta. L’indirizzamento principale di questo documento va attribuito agli sviluppatori, ma ci sono diversi temi da cui i possessori di sistemi iOS possono prendere spunto. Un possibile rischio del sideloading su iOS, è attribuito alle app lanciate su marketplace e App Store di terze parti. Queste applicazioni non sono soggette agli stessi processi di revisione e di sicurezza adottati sull’app
store di Apple. Quindi i software scaricati da terzi possono avere maggiore possibilità di rivelarsi come delle truffe o malware. La perfezione non la raggiunge nemmeno l’App Store di Apple, infatti la grande mela erroneamente ha lasciato sfuggire delle app malware sul proprio store inavvertitamente. In ogni modo Apple introdurrà dei sistemi di autenticazione per le app sia dell’App Store che da parte di terzi. Questo modo di operare dovrebbe limitare in maniera esponenziale la diffusione di truffe e malware sui sistemi iOS. Alcuni di questi sistemi saranno pilotati sia da parte umana che in maniera autonoma. Gli sviluppatori dovranno spiegare i motivi per le richieste di accesso a oggetti sensibili, come microfono, fotocamera e il Face ID. Nonostante ciò questi sistemi Apple non avranno come obbiettivo il controllo del contenuto delle app. Possiamo quindi trovare molte applicazioni con contenuti per adulti, ecc… protette da copyright e utilizzate illegalmente. In questi casi saranno gli store in se a sviluppare linee guida per queste app e gli sviluppatori.