Lo scontro tra Spotify e Apple continua a raggiungere nuovi livelli, culminando recentemente con una decisione senza precedenti presa dalla piattaforma di streaming musicale. Questa inversione di rotta strategica potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con i servizi offerti da entrambe le aziende.
La scintilla che ha innescato questa decisione è stata la multa di quasi 2 miliardi di euro inflitta dall’Unione Europea ad Apple. Questo provvedimento è stato emanato dopo una denuncia presentata da Spotify che ha accusato il gigante di Cupertino di abuso di posizione dominante nel mercato dello streaming musicale. In risposta a questa sentenza, Spotify ha deciso di adottare una mossa audace. Con il rilascio del nuovo iOS 17.4, Apple ha concesso a Spotify la possibilità di consentire agli utenti di iPhone e iPad di effettuare acquisti in–app degli abbonamenti direttamente dal client per iOS ed iPadOS. Successivamente alla sentenza dell’UE Spotify ha sorpreso tutti annunciando che non permetterà più questa opzione.
Spotify non vuole più collaborare con Apple
La decisione di Spotify è stata motivata dalla volontà di aderire alla sentenza della Commissione Europea e ribadire il proprio rifiuto di collaborare con Apple. Invece di consentire agli utenti di abbonarsi direttamente dall’app, Spotify ha optato per l’inclusione di una nuova sezione nel client. Qui agli utenti verranno esplicitati tutti i vantaggi e i prezzi dei vari livelli di abbonamento. Gli utenti potranno quindi abbonarsi tramite un link che li reindirizzerà al sito web di Spotify, dove potranno inserire i dati di pagamento per completare la transazione.
È però importante mettere in evidenza che questa mossa non è priva di rischi. L’approvazione da parte di Apple è fondamentale per il successo di questa nuova strategia. Senza il via libera da parte del gigante tecnologico, Spotify potrebbe trovarsi in una posizione delicata, esposta a possibili controffensive da parte di Apple.
La decisione di Spotify di rifiutare la collaborazione con Apple e di perseguire una strada indipendente potrebbe essere un punto di svolta significativo per entrambe le aziende e per l’intero settore dello streaming musicale. Resta da vedere quali saranno le conseguenze a lungo termine di questa mossa audace. Solo il tempo mostrerà se questa strategia porterà a un cambiamento reale nel modo in cui gli utenti accedono e consumano contenuti musicali online.