La controversia legale tra Parag Agrawal, Ned Segal, Vijaya Gadde e Sean Edgett, ex dirigenti di Twitter, ora conosciuta come X, e Elon Musk, ha scatenato un’ondata di dibattiti e discussioni nel mondo degli affari. La richiesta di oltre 128 milioni di dollari come indennità di fine rapporto non pagata ha portato alla luce una serie di accuse e contromosse che fanno emergere una trama di intrighi e rivalità.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, i dirigenti, che avevano inizialmente spinto Musk ad acquisire Twitter, ora sostengono che il suo obiettivo era ingannarli deliberatamente prima che le loro opzioni azionarie maturassero. Pochi minuti dopo che Elon Musk ha preso il controllo di Twitter, gli ex dirigenti affermano di essere stati licenziati ingiustamente con l’accusa di cattiva condotta, costringendoli a lasciare la società dopo averla citata in giudizio per il tentativo di rifiutare l’offerta di acquisto.
Nuova causa per Elon Musk
La situazione è stata ulteriormente complicata dalle dichiarazioni riportate nella biografia di Elon Musk scritta da Walter Isaacson. Queste dichiarazioni suggeriscono una vendetta personale del miliardario contro i dirigenti di Twitter. Musk, infatti, avrebbe pianificato di privarli delle loro indennità di fine rapporto per risparmiare denaro. Le dichiarazioni attribuite a Musk nel libro, insieme alle conversazioni con il suo avvocato, dipingono un quadro inquietante. Viene presentato, infatti, un uomo determinato a far valere il suo potere e la sua ricchezza ad ogni costo.
Gli avvocati degli ex dirigenti sostengono che le azioni di Elon Musk mostrano una strategia calcolata. Lo scopo di questa sarebbe quello di trattenere i soldi che deve ad altri. Musk, secondo l’accusa, avrebbe dunque licenziato i dirigenti senza motivo apparente, inventando poi accuse false per giustificare le sue azioni.
La causa legale è stata depositata presso il tribunale federale di San Francisco. Questa rappresenta solo l’ultimo capitolo di una serie di sfide legali che Musk deve affrontare dopo l’acquisizione di Twitter per 44 miliardi di dollari. Infatti, la società è stata citata in giudizio anche per altre questioni. Tra queste troviamo il mancato pagamento a ex società di pubbliche relazioni, proprietari, venditori e consulenti. Mentre la disputa prosegue nei tribunali, rimane da vedere quale sarà l’esito finale e quali conseguenze avrà per tutte le parti coinvolte.