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È morto Akira Toriyama, fumettista e creatore di Dragon Ball

Vero genio dei manga giapponesi, fumettista tra i più influenti della storia e papà di Dragon Ball, Akira Toriyama è morto all’età di 68 anni. Piombati nello sconforto, anche in ricordo dei tempi che furono, i fan di Goku e Vegeta hanno saputo solo oggi della sua scomparsa: la morte risale infatti all’1 marzo, giorno in cui un’emorragia cerebrale lo ha stroncato prematuramente.

La notizia è stata avvolta dal riserbo più totale, rispettando il volere innanzitutto della famiglia e poi del suo studio di produzione di manga, il Bird Studio, che proprio oggi ha annunciato la sua dipartita.

Il successo di Dragon Ball e una vita lontano dai media

Nato nel 1955 in Giappone, più precisamente a Nagoya, Akira Toriyama ha mostrato fin da subito la sua passione per il disegno. Alle elementari buttava già giù i primi schizzi, fortemente ispirato dai capolavori Disney, tra cui “La Carica dei 101”.

Coltivando la sua passione, sono arrivati i primi successi che lo hanno lanciato, come la serie comica “Dr. Slump“. La consacrazione vera e propria che lo ha reso un mostro sacro in tutto il mondo è rappresentata dalla saga di Dragon Ball

, manga che racconta la storia di Goku, dei Sayan e dei guerrieri eroici di un meraviglioso mondo inventato. Ben 42 volumi e 519 capitoli sono stati trasmessi a partire dal 1984 in Giappone, con il fenomeno che è esploso in Italia per la prima volta nel 1995, diffondendo la cultura manga e appassionando bambini, giovani e adulti fino ai giorni attuali.

Chi ha amato Dragon Ball ha notato quanto Toriyama fosse una persona riservata e discreta. La sua vita era tranquilla e lontana dai riflettori, nonostante la sua fama lo precedesse. Genio, passione e professionalità lo hanno contraddistinto ed è stato una grande fonte di ispirazione per l’intera industria del manga. In molti dichiarano di essersi ispirati a Dragon Ball nella creazione dei loro lavori.

Con la morte di Akira Toriyama termina dunque un altro capitolo, probabilmente l’ultimo. Ai più fantasiosi piace pensare che forse un magico “fagiolo di Balzar” lo avrebbe rimesso in sesto. Qualcuno sarebbe anche pronto a girare in lungo e in largo per recuperare le sette sfere del drago, evocare Shenron ed esprimere un desiderio per riportarlo in vita.

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Pubblicato da
Felice Galluccio