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La duna più alta del mondo arriva nel libro dei record?

La duna stellare di Lala Lallia, imponente e maestosa nel cuore del Sahara, non è soltanto un’opera della natura, ma un vero e proprio enigma che ha sfidato la comprensione degli scienziati per millenni. Emergendo come un gigante dormiente nel deserto, questa formazione geologica ha catturato l’attenzione del mondo scientifico per la sua storia intricata e la sua evoluzione sorprendente nel corso dei secoli.

Con un’altezza impressionante di 100 metri e una larghezza di 700 metri, la duna stellare di Lala Lallia si erge come una gigantesca scultura di sabbia, nascondendo nei suoi strati i segreti di un passato antico risalente a circa 13.000 anni fa. Negli ultimi 1.000 anni questa massa di sabbia ha conosciuto la maggior parte della sua crescita, un fenomeno che ha catturato l’interesse degli studiosi per la sua apparente discrepanza con i registri geologici convenzionali.

La duna più alta del mondo è “stellare”

La denominazione “stellare” di questa duna non è casuale. Essa deriva dalla sua forma unica che ricorda una stella, con bracci o creste che si estendono radialmente da un punto centrale elevato. Questa particolarità morfologica, visibile soprattutto dall’alto, ha suscitato curiosità e interrogativi sulla sua formazione e sulla sua evoluzione nel corso del tempo.

Geoff Duller e Charlie Bristow, due scienziati all’avanguardia nel campo della geologia, hanno intrapreso un’impresa straordinaria per svelare i segreti nascosti nelle profondità di Lala Lallia. Utilizzando tecnologie all’avanguardia come il radar a penetrazione terrestre

e la datazione per luminescenza, hanno condotto ricerche approfondite per esplorare le fondamenta di questa duna monumentale.

Le loro scoperte hanno svelato che le origini di Lala Lallia risalgono al periodo del Younger Dryas, un’era segnata da un raffreddamento globale che ha influenzato profondamente il clima terrestre. Inizialmente plasmata dai venti settentrionali, la duna ha attraversato un lungo periodo di quiescenza, durante il quale il clima più umido ha favorito la stabilizzazione della sabbia grazie alla presenza della vegetazione circostante.

Negli ultimi 900 anni, Lala Lallia ha conosciuto una rinascita spettacolare, riprendendo a crescere in modo vigoroso e spostandosi verso ovest. Questo periodo di rinascita ha visto la formazione delle caratteristiche braccia o creste, che conferiscono alle dune stellari la loro distintiva forma a stella. Sorprendentemente, alcune di queste braccia hanno un’età di appena 15 anni, testimoniando la rapida evoluzione di questa formazione geologica.

Le scoperte legate a Lala Lallia non solo forniscono una chiave per comprendere le dinamiche millenarie che governano la formazione delle dune stellari, ma aprono anche una finestra sul passato geologico della Terra. Questa duna, con la sua storia complessa e affascinante, rappresenta un importante punto di riferimento per gli studiosi che cercano di comprendere i segreti nascosti sotto la superficie della nostra Terra.

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Pubblicato da
Margareth Galletta