Il ruolo cruciale del basso consumo energetico nella sostenibilità del nuovo processo di riciclo dell'oro
Il ruolo cruciale del basso consumo energetico nella sostenibilità del nuovo processo di riciclo dell’oro

Un team di ricercatori presso l’ETH di Zurigo ha gettato le basi per una rivoluzione nel campo del riciclo, aprendo la strada a una nuova era in cui i dispositivi obsoleti possono trasformarsi da ingombranti rifiuti in fonti di ricchezza. L’immaginazione si concretizza grazie a un metodo innovativo che consente di estrarre oro dagli apparecchi elettronici dismessi, un passo avanti verso la sostenibilità e l’efficienza nell’uso delle risorse.

 

La chiave del successo nel riciclo

La chiave di questa innovazione risiede nell’uso di un sottoprodotto dell’industria alimentare, derivato dalla produzione del formaggio. I ricercatori hanno dimostrato che è possibile non solo ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti elettronici ma anche generare un considerevole profitto utilizzando spugne di fibrille proteiche, ottenute denaturando le proteine del siero del latte in condizioni acide e ad alte temperature. Queste spugne attraggono e raccolgono ioni d’oro dalle soluzioni contenenti componenti elettronici disciolti.

Questo approccio innovativo consente di ottenere un rendimento economico sorprendente: ogni dollaro investito nel processo può risultare in un guadagno fino a cinquanta dollari in oro. Questo non solo trasforma il riciclo in una fonte di guadagno, ma propone una miniera d’oro ecologica, in cui il giallo metallo può essere estratto dai dispositivi elettronici dismessi.

La sostenibilità di questa tecnica si riflette non solo nei suoi benefici economici ma anche nel suo basso consumo energetico. Il processo si presenta come un’alternativa eco-compatibile per affrontare il crescente problema dei rifiuti elettronici, uno dei flussi di scarti solidi in più rapida espansione a livello globale.

 

Sostenibilità ed efficienza energetica

Guardando al futuro, la ricerca di nuovi mercati e di ulteriori sottoprodotti ricchi di proteine potenzialmente trasformabili in spugne suggerisce che questo metodo innovativo non solo rivoluziona il concetto di riciclo, ma può anche ridurre significativamente l’impatto ambientale e sanitario legato ai rifiuti elettronici. La scoperta di un tesoro nascosto nei rifiuti diventa un invito a esplorare ulteriormente il potenziale sconfinato che le tecnologie di riciclo avanzate possono offrire per plasmare un futuro più sostenibile.

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