A distanza di quasi un anno dall’inizio dei disservizi persistente sulle SIM Rabona Mobile, l’operatore virtuale continua a destare preoccupazioni nel panorama delle comunicazioni. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha recentemente preso posizione, pubblicando il 4 marzo 2024 quattro controversie che riguardano i problemi associati all’interruzione dei servizi da parte di Rabona e ha accolto le richieste di indennizzo di altrettanti clienti.
Le quattro controversie risolte
Il contenzioso, nato da una disputa con il fornitore di rete Vodafone e il suo aggregatore Plintron, ha portato a significativi disagi per i clienti con SIM Rabona. A partire dal 15 marzo 2023, gli utenti si sono trovati impossibilitati ad inviare SMS, mentre il 12 aprile 2023 ha segnato la sospensione della connessione Internet mobile. Il 7 giugno 2023 è stata negata la possibilità di effettuare chiamate in uscita, tutto a causa di questa controversia giuridica che si è conclusa presso il Tribunale di Milano.
Nonostante il pronunciamento del tribunale abbia impedito il distacco totale dei servizi alle SIM Rabona, i clienti rimasti continuano ad affrontare limitazioni, potendo solo ricevere chiamate ed SMS in entrata. A pochi giorni dal primo anniversario di questa situazione, fissato per il 15 marzo 2024, il sito ufficiale di Rabona non fornisce alcun avviso sui disservizi in corso, a eccezione dei comunicati presenti nella sezione del blog. Nonostante ciò, l’operatore ha continuato a consentire l’acquisto di nuove SIM ricaricabili, nonostante le limitazioni nelle funzionalità.
Mentre si attende la decisione definitiva del Tribunale di Milano, Rabona Mobile ha deciso di diversificare la sua offerta, lanciando nuovi servizi di comunicazione internazionali, tra cui l’introduzione di eSIM e pacchetti di connessione globali sotto il nuovo marchio “Rabona Connect”, a partire dal 2 gennaio 2024.
Entrando nei dettagli delle controversie trattate dall’AGCOM, la prima è stata risolta attraverso la Determinazione Direttoriale 12/24/DTC/CW. In questo caso, un utente ha subito l’interruzione dei servizi di connettività e ha richiesto la portabilità del numero in Very Mobile (WindTre). A seguito di ritardi tecnici, la linea è stata riattivata il 16 maggio 2023. L’AGCOM ha accolto la richiesta di indennizzo, stabilendo un importo di 102 euro.
Limitazioni persistenti
La seconda controversia, risolta con la Determina Direttoriale 13/24/DTC/CW, ha riguardato un ex cliente Rabona che ha richiesto la portabilità del numero in Kena Mobile (TIM). La portabilità è stata completata il 15 maggio 2023, e l’AGCOM ha ordinato a Rabona di pagare un indennizzo di 99,00 euro per l’interruzione dei servizi.
La terza controversia, trattata nella Determina Direttoriale 14/24/DTC/CW, ha coinvolto un ex utente Rabona che ha richiesto la portabilità del numero verso TIM. L’AGCOM ha concesso un indennizzo di 339 euro per l’interruzione dei servizi, ma non ha riconosciuto un indennizzo per il ritardo nella portabilità, attribuendolo a problemi tecnici dell’operatore.
Infine, la Determina Direttoriale 15/24/DTC/CW ha riguardato la richiesta di liquidazione di un indennizzo da parte di un utente Rabona che ha richiesto la portabilità della numerazione in Kena Mobile. Rabona non si è difesa, e TIM ha dichiarato un accordo transattivo con l’utente. L’AGCOM ha accolto la richiesta di indennizzo per l’interruzione del servizio, fissando un importo di 153 euro.
Le lezioni da Rabona Mobile
Queste controversie evidenziano la complessità e l’entità dei problemi che hanno coinvolto i clienti di Rabona Mobile. Il fatto che l’AGCOM abbia accolto le richieste di indennizzo indica una chiara responsabilità da parte dell’operatore virtuale per i disagi subiti dai suoi utenti. È fondamentale che l’azienda agisca prontamente per risolvere i problemi esistenti e garantire una comunicazione trasparente con i propri clienti. Inoltre, queste situazioni mettono in evidenza l’importanza di una regolamentazione efficace e di un’attenta supervisione da parte delle autorità di controllo per assicurare che gli operatori rispettino gli standard di servizio e tutelino gli interessi dei consumatori.
Alla luce di queste vicende, i consumatori dovrebbero valutare attentamente la scelta del proprio operatore mobile e considerare anche l’affidabilità e la reputazione dell’azienda nel lungo termine. La situazione di Rabona Mobile rappresenta un monito per l’intero settore delle telecomunicazioni, sottolineando l’importanza di una gestione oculata e di un impegno costante per il benessere dei propri clienti.