L’ottimismo riguardante la riduzione dei costi di produzione delle auto elettriche è accompagnato anche da una preoccupazione altrettanto significativa: l’incremento dei prezzi delle riparazioni. Se da un lato si assiste a una potenziale riduzione dei costi di fabbricazione, dall’altro si profila un aumento dei costi di manutenzione e riparazione. Dettaglio questo che potrebbe vanificare in parte i guadagni ottenuti.
Gartner prospetta anche uno scenario alquanto dinamico per il panorama delle imprese nel settore dei veicoli elettrici. Infatti, secondo la società l’innovazione continuerà a essere un motore fondamentale nella riduzione dei costi di produzione delle auto elettriche. Questo potrebbe essere particolarmente vero per i costruttori automobilistici
che hanno adottato fin dall’inizio un tipo di strategia incentrata sull’elettrico, sviluppando piattaforme specifiche per le batterie, anziché ricorrere a sistemi e telai preesistenti. Inoltre, è importante evidenziare un ulteriore prospettiva che potrebbe emergere. Nonostante le prospettive positive per i costi di produzione, si prevede che i costi di riparazione aumenteranno entro il 2027. Questo potrebbe accadere specialmente per danni gravi, come quelli da incidenti che coinvolgono la carrozzeria e la batteria.Questo scenario potrebbe portare a un aumento delle cancellazioni totali di veicoli incidentati o danneggiati, poiché i costi di riparazione potrebbero superare il valore residuo del veicolo. Tale situazione potrebbe anche influenzare le compagnie assicurative che potrebbero essere riluttanti a coprire certi modelli a causa delle spese elevate per le riparazioni.
Nonostante le sfide attuali e previste, Gartner prevede una crescita significativa della penetrazione di mercato dei veicoli elettrici nei prossimi anni. Si stima che le spedizioni raggiungeranno 184 milioni di unità nel 2024 e 20,6 milioni di unità nel 2025, indicando un crescente interesse.