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Il mondo scientifico cambia radicalmente per due materiali

Il semiconduttore in grafene e le nuove scoperte sul magnetismo derivante dalla sua torsione sono catalizzatori di una rivoluzione tecnologica e scientifica senza precedenti. Al di là delle applicazioni tradizionali nell’elettronica e nella magnetica, si apre un mondo di potenzialità ancora più vasto e trasformativo: la sfera della salute e dell’ottica.

Konstantin Novoselov, insignito del Premio Nobel per la Fisica nel 2010 per la sua ricerca pionieristica sul grafene, ha esteso il suo campo d’indagine a materiali correlati come il diselenide di renio (ReSe2) e il disolfuro di renio (ReS2). Questi materiali bidimensionali, simili al grafene, presentano caratteristiche uniche che li rendono eccezionalmente adatti per applicazioni ottiche innovative.

In collaborazione con Xpanceo, una startup impegnata nello sviluppo di tecnologie avanzate, Novoselov ha studiato le potenzialità di ReSe2 e ReS2 per la creazione di lenti a contatto intelligenti. L’obiettivo di questa ricerca è quello di rivoluzionare il modo in cui percepiamo la realtà quotidiana, sfruttando le proprietà ottiche straordinarie di questi materiali.

Due materiali che rivoluzionano il mondo scientifico

Una delle scoperte più sorprendenti è stata la capacità di ReSe2 e ReS2 di manipolare la luce in modi finora impensabili. La capacità di muovere e ruotare gli assi ottici in varie direzioni, anche oltre i 90 gradi, offre possibilità senza precedenti per la progettazione di dispositivi ottici avanzati. Questa flessibilità nell’orientazione della luce, combinata con la capacità di variare

la lunghezza d’onda, promette di rivoluzionare settori come la progettazione di lenti correttive e la spettroscopia.

Le implicazioni di queste scoperte vanno ben oltre il campo delle lenti a contatto intelligenti. Xpanceo mira a utilizzare ReSe2 e ReS2 per migliorare la percezione dei colori umani, apportando benefici significativi a persone affette da disturbi della vista o altre condizioni visive. Inoltre, l’impiego di questi materiali per lo sviluppo di sensori biochimici avanzati potrebbe trasformare il settore della diagnostica medica.

È possibile immaginare un futuro in cui i test del sangue possono essere condotti in modo rapido, economico e non invasivo, grazie a sensori biochimici basati su ReSe2 e ReS2. Questi sensori potrebbero sfruttare la spettroscopia Raman, una tecnica di analisi chimica ad alta precisione che utilizza laser per rilevare le molecole presenti nei campioni biologici. Questo approccio potrebbe rendere la diagnosi precoce di malattie e condizioni mediche più accessibile a un’ampia gamma di persone, migliorando significativamente i risultati clinici e la qualità della vita.

Il potenziale di ReSe2 e ReS2 va, dunque, ben oltre le applicazioni convenzionali nei settori dell’elettronica e della magnetica. Questi materiali innovativi sono in procinto di rivoluzionare il mondo dell’ottica e della salute, aprendo la strada a nuove tecnologie e terapie.

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Pubblicato da
Margareth Galletta