Il successo di “Oppenheimer” agli Oscar 2024 ha evidenziato il fascino intramontabile del cinema classico, capace di trionfare sulle produzioni delle piattaforme streaming come Netflix e Apple TV+. Diretto dal rinomato regista Christopher Nolan, il film ha conquistato sette statuette, tra cui il prestigioso premio per il miglior film, dimostrando il suo impatto e la sua rilevanza nel panorama cinematografico contemporaneo.
Questa vittoria ha ribadito come il grande schermo continui a esercitare un fascino irresistibile sul pubblico, offrendo esperienze uniche ed emozionanti vivibili solo quando davanti ai propri occhi le immagini si stagliano in tutta la loro magnificenza. La storia epica di “Oppenheimer”, incentrata sul contributo del fisico alla creazione della bomba atomica, ha dimostrato che il cinema tradizionale ha ancora il potere di catturare l’attenzione degli spettatori e di trasportarli in mondi fantastici e avvincenti.
Lo streaming non riesce ancora a superare il cinema
Nel mondo dello streaming, l’attenzione era focalizzata su “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese, un titolo di spicco di Apple TV+. Con tutte le numerose nomination, il film però non ha raccolto alcuna statuetta agli Oscar. Anche Netflix, nonostante le sue molteplici produzioni di qualità, ha avuto un risultato deludente: ha conquistato solo un premio, grazie al cortometraggio di Wes Anderson “La meravigliosa storia di Henry Sugar”.
“Oppenheimer” non è stato l’unico film a lasciare il segno agli Oscar, prendendo anche come esempio “Povere Creature”, segno della forza del cinema, nonostante la crescente concorrenza delle piattaforme di streaming. Nulla hanno potuto gli investimenti, la fatica e le strategie contro la narrazione, gli effetti e il potere magnetico cinematografico. In molti hanno parlato in questi anni della morte del cinema “classico”, della poca affluenza nelle sale, ma la serata di ieri dimostra il contrario. Di certo il successo è limitato solo ad alcuni titoli, com’è sempre stato, tuttavia è una chiara dimostrazione di resilienza della tradizionalità dinanzi la tecnologia.
Di film solo nel 2023 ne sono stati lanciati tantissimi sia su Netflix che su Apple TV+, per non parlare anche di Amazon Prime e di Disney+. Cos’è che fa ancora la differenza? Come mai, considerando i milioni di iscritti, non riescono a primeggiare? Ci sono diversi fattori in ballo e c’è anche una parte considerevole di “parere personale”. Forse un giorno diremo davvero addio al cinema, ma per ora resta e conquista. Cosa c’è di meglio che essere circondati dal suono, avere davanti uno schermo gigantesco ed un cesto di popcorn tra le mani? Queste emozioni sono ben diverse del guardare un film su iPad, TV, smartphone o chicchessia e si spera le riusciremo a viverle ancora a lungo.