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La ricerca scientifica sull’antidoto contro i morsi di serpente

Le nuove frontiere nella protezione contro i morsi di serpente attraverso il potenziale di un vaccino multifunzionale

Immaginate di risiedere in una remota zona rurale dell’Asia o dell’Africa, dove il lavoro nei campi costituisce l’unica fonte di sostentamento. Un giorno, mentre siete immersi nelle attività quotidiane, un serpente velenoso vi morde. Il tempo è prezioso, il veleno scorre velocemente all’interno del vostro corpo e la morte potrebbe arrivare inesorabile.

 

Un’arma contro la tossina del serpente

Ogni anno, oltre 100.000 persone vivono questo tragico destino, diventando vittime del morso di serpente. Questo rappresenta un problema di vastissime proporzioni, soprattutto in aree in cui l’accesso alle cure mediche è limitato e gli antidoti disponibili spesso risultano costosi e inefficaci contro il veleno di diverse specie.

La notizia positiva è che un team di ricercatori dello Scripps Research Institute in California ha compiuto un passo rivoluzionario nello sviluppo di un anticorpo che potrebbe trasformare il trattamento del morso di serpente. Questo anticorpo, denominato 95Mat5, dimostra la capacità di neutralizzare una proteina chiave presente nel veleno di molti serpenti, la “tossina a tre dita” (3FTx).

La 3FTx è responsabile di molteplici sintomi mortali associati al morso di serpente, quali paralisi e decesso. L’anticorpo 95Mat5 si lega a questa proteina, impedendole di espletare la sua azione letale.

I test eseguiti su topi hanno confermato l’efficacia di 95Mat5. I topi morsi da serpenti velenosi e successivamente trattati con l’anticorpo hanno mostrato una sorprendente sopravvivenza, non sviluppando alcuna forma di paralisi. Un risultato promettente, che getta le basi per nuove prospettive terapeutiche.

Il cammino verso un antidoto universale è ancora lungo. L’anticorpo 95Mat5 non è efficace contro il veleno di tutte le vipere, e per sviluppare un antidoto universale sarà necessario condurre ulteriori studi e creare un “cocktail” di anticorpi specifici.

 

Vincere la sfida globale

Nonostante le sfide da affrontare, la scoperta di 95Mat5 costituisce un passo avanti significativo. Questa rappresenta una speranza reale per le persone che vivono in zone a rischio di morso di serpente, dove l’accesso a cure veloci ed efficaci può fare la distinzione tra la vita e la morte.

Parallelamente al lavoro del team californiano, altri ricercatori in tutto il mondo stanno esplorando diverse strade per contrastare il morso di serpente. Un esempio è l’Università di Oxford, dove si sta sviluppando un vaccino in grado di offrire protezione da diverse tipologie di veleno.

La lotta contro il morso di serpente è una sfida globale che richiede un impegno collettivo. La ricerca scientifica rappresenta la chiave per sconfiggere questo nemico silenzioso e letale, e la speranza di un futuro libero dalla sua minaccia è sempre più concreta. Affrontando questa sfida insieme, possiamo garantire un futuro in cui le comunità vulnerabili non vivano più con la costante paura del morso di serpente. La scienza, con il suo potenziale salvifico, si erige come baluardo contro un pericolo ancestrale, aprendo la strada a un mondo in cui la vita umana è preservata da una minaccia antica.

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Pubblicato da
Margherita Zichella