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30 anni di studio confermano l’associazione tra peso e tumori

I risultati dello studio che rivela le connessioni cruciali tra variazioni di peso e diagnosi di tumori

La perdita di peso rappresenta un campanello di allarme ben noto per i problemi di salute, specialmente quando non si intraprendono azioni per modificare l’equilibrio tra le entrate e le uscite energetiche. Un nuovo studio pubblicato su Jama ha confermato che la perdita di peso involontaria è associata a un aumento del rischio di diagnosi di tumori nei mesi successivi. La rilevante scoperta ha suscitato l’attenzione di esperti, evidenziando il legame tra peso e specifici tipi di tumori.

 

I rischi tumorali legati al peso

La ricerca ha coinvolto un ampio gruppo di partecipanti, composto principalmente da personale medico, totalizzando oltre 157.000 soggetti, seguiti per circa 30 anni. Durante questo periodo, sono state registrate le incidenze di tumori, analizzando la correlazione con i cambiamenti di peso riportati nei mesi e negli anni precedenti. L’analisi si è focalizzata soprattutto nei dodici mesi successivi alla perdita di peso, includendo informazioni sull’intenzionalità o meno della perdita di peso attraverso questionari che valutavano le modifiche nell’attività fisica e nella dieta.

I risultati hanno evidenziato un’associazione tra la perdita di peso e un aumento del rischio di diagnosi tumorali nei mesi successivi. In particolare, tra coloro che non avevano intenzione di perdere peso, il rischio di tumori era più del doppio per coloro che avevano perso oltre il 10%

del loro peso recentemente, rispetto a coloro che non avevano sperimentato perdite di peso significative. Il rischio aggiuntivo di tumori era concentrato soprattutto nell’anno successivo alla perdita di peso.

Il legame tra perdita di peso e alcuni tipi specifici di tumori ha attirato l’attenzione. L’incidenza dei tumori è aumentata principalmente nei casi che coinvolgono il tratto gastrointestinale, il colon-retto, i polmoni e i tumori ematologici. D’altra parte, non si è verificato un incremento significativo del rischio nei tumori al seno, alle vie urinarie, al cervello o ai melanomi.

Gianmarco Contino, esperto di oncologia, ha sottolineato l’importanza di prestare attenzione a determinati tipi di tumori in caso di perdita di peso involontaria. Ha anche riconosciuto che lo studio presenta alcune limitazioni, tra cui la popolazione non casuale coinvolta (operatori sanitari), la raccolta dei dati sul peso effettuata ogni due anni e la mancanza di informazioni sulla velocità della perdita di peso e la relazione con altri sintomi tumorali.

 

Impatti diversi sul rischio tumorale

Lo studio mette in luce il fatto che sia la perdita di peso involontaria che quella intenzionale sono associate a un maggiore rischio di tumori. L’invito finale è a non sottovalutare mai le variazioni di peso come un indicatore clinico, anche se è necessario valutare attentamente ogni situazione in modo individualizzato. La gestione del peso e la consapevolezza del rischio tumorale dovrebbero rimanere un aspetto rilevante nella salute generale delle persone.

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Pubblicato da
Margherita Zichella