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Il prezzo dell’ipertecnologia: scopri gli effetti negativi di guardare troppo lo smartphone

Al giorno d’oggi la tecnologia è al centro della nostra quotidianità. Inutile negare che senza molti strumenti tecnologici la nostra vita sarebbe decisamente più difficile e molte azioni richiederebbero molto più tempo.

Soprattutto con l’avanzare della tecnologia, grazie a strumenti davvero incredibili come l’intelligenza artificiale, sarà sempre più difficile fare a meno di dispositivi come smartphone e computer, che sono in grado di ottimizzare i nostri tempi.

Grazie allo smartphone è infatti possibile effettuare una serie di azioni molto più in fretta, come l‘invio di comunicazioni, la traduzione di testi e la navigazione sul web alla ricerca di informazioni utili.

Nonostante sia sotto gli occhi dei più che vivere la vita senza questo strumento sia ormai abbastanza difficile, non si deve nemmeno incappare nel vortice malefico dell’ipertecnologia.

Infatti utilizzare lo smartphone per troppe ore al giorno potrebbe portare degli effetti negativi devastanti e quindi bisogna prestare davvero tanta attenzione.

Quali sono gli effetti negativi dell’uso eccessivo dello smartphone?

Uno studio condotto dal New York Spine Surgery and Rehabilitation Medicine, ha evidenziato quali sono gli effetti negativi generati dall’utilizzo smodato dello smartphone durante la giornata.

Tra i vari problemi legati a quest’abuso ci sono i più intuibili come disturbi dell’attenzione e difficoltà nella concentrazione, disturbi del sonno causati dall’esposizione alla luce blu degli schermi e affaticamento della vista con secchezza agli occhi e forti mal di testa.

Un altro effetto negativo, poco considerato, è invece il possibile dolore alla cervicale. Fissare lo schermo per molte ore al giorno è come portare sulla schiena circa 27 chili.

Questo può portare a dei gravi effetti negativi sulla postura e sulla colonna vertebrale che potrebbe subire dei danni.

Alla luce di questa scoperta diventa assolutamente necessario assumere una postura corretta e nei casi più gravi effettuare anche degli esercizi specifici per alleviare la pressione sulla cervicale.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pubblicato da
Federica Iazzi