Le tendenze pericolose che periodicamente emergono (o in alcuni casi ritornano) sui social network rappresentano ormai un fenomeno al quale ci siamo abituati, ma che continua a suscitare preoccupazione e disapprovazione. Queste tendenze, infatti, spesso consistono in sfide lanciate agli utenti delle piattaforme, invitandoli a replicare gesti estremi e pericolosi compiuti da altri, al solo scopo di ottenere popolarità e ammirazione tra i propri coetanei.
In particolare, una delle più recenti sfide che ha fatto scalpore è il “chroming“, fenomeno che ha guadagnato notorietà soprattutto grazie a TikTok, una delle piattaforme social più popolari tra gli adolescenti e i preadolescenti. Il chroming non è una novità assoluta, ma ha trovato una nuova e pericolosa popolarità grazie al social network.
La pericolosa tendenza su TikTok si chiama Chroming
Il chroming consiste nell’inalare sostanze chimiche utilizzate come propellenti all’interno di bombolette spray, principalmente vernice cromata. Inalare i fumi di queste sostanze crea una sensazione di alterazione sensoriale simile a quella provocata dall’uso di droghe o alcool. Nel corso del tempo, l’uso del termine chroming si è esteso anche all’inalazione di fumi di altre sostanze chimiche, come quelle contenute in deodoranti o smalti per unghie.
Le conseguenze del chroming possono essere estremamente gravi, sia a breve che a lungo termine. A breve termine, l’inalazione di queste sostanze può provocare danni immediati al cuore, rallentamento del battito cardiaco, e persino arresto cardiaco, portando alla morte. Inoltre, possono verificarsi episodi di vomito massiccio, con il rischio di soffocamento.
Un tragico esempio delle conseguenze fatali del chroming è la morte di Tommie–Lee, un bambino inglese di soli 11 anni. Tommie-Lee ha perso la vita dopo aver praticato il chroming per realizzare un video da condividere su TikTok, mentre si trovava a casa di un amico senza la supervisione dei genitori. Nonostante sia stato trasportato d’urgenza in ospedale, purtroppo non è stato possibile salvarlo.
Questi tragici eventi mettono in luce l’importanza di sensibilizzare i giovani sui pericoli delle sfide virali sui social media e di promuovere comportamenti responsabili e consapevoli. È fondamentale educare i ragazzi sull’importanza della propria sicurezza e del rispetto per la propria salute, incoraggiandoli a resistere alle pressioni sociali e a non mettersi in pericolo per cercare fama o approvazione online. I genitori, inoltre, devono essere attenti e vigilanti sulle attività online dei propri figli, per prevenire tragedie simili e proteggere la loro sicurezza e benessere.