L’abitudine di consumare bevande zuccherate è diventata una pratica diffusa, soprattutto nei paesi industrializzati, dove spesso il costo di queste è inferiore persino a quello dell’acqua. Mentre la dolcezza di queste bibite può sembrare allettante più di un blando sorso d’acqua, la ricerca scientifica ci avverte dei rischi per la salute associati al loro eccessivo consumo.
Uno studio recente, pubblicato sulla rivista “Circulation: Arrhythmia and Electrophysiology“, ha messo in luce un legame tra il consumo di bevande zuccherate, specialmente quelle artificialmente addizionate, e un aumento del 20% del rischio di sviluppare aritmie cardiache, come la fibrillazione atriale. Il lavoro di analisi, guidato dal dottor Ningjian Wang ha coinvolto un vasto campione di oltre 200.000 persone seguite per quasi 10 anni, attraverso i dati raccolti nella Biobank del Regno Unito.
Per lo studio, anche il consumo di bevande zuccherate naturalmente, con almeno 2 litri a settimana, provoca un aumento del 10% del rischio di aritmie cardiache. Gli ingredienti dolcificanti comuni come aspartame
, sucralosio, saccarina e acesulfame sono stati individuati in tutte le bevande esaminate. La dott.ssa Penny Kris-Etherton, membro del comitato nutrizionale dell’American Heart Association, ha sottolineato che questo è il primo studio a evidenziare l’associazione tra dolcificanti ipocalorici e bevande con un rischio accresciuto di fibrillazione atriale. Ha poi però evidenziato la mancanza di prove definitive sui danni alla salute associati ai dolcificanti artificiali.La questione dei dolcificanti artificiali è stata oggetto di dibattito anche a livello istituzionale, con un ramo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che nel 2023 ha classificato l’aspartame come “possibile cancerogeno”, mentre la Food and Drug Administration statunitense ha mantenuto una posizione contraria, non trovando evidenze conclusive di un legame tra esso e la malattia. Nonostante le evidenze emergenti, la ricerca del dottor Wang non fornisce un quadro completo dei rischi associati al consumo delle bevande. La ricerca intanto continua a indagare sui pericoli per la salute legati al consumo di quest’ultime. Sia naturalmente che artificialmente dolcificate possono rappresentare un rischio se consumate in eccesso.