La prospettiva di un bando completo di TikTok o la sua vendita forzata sembra diventare sempre più probabile. Il Congresso statunitense si prepara a votare su un’importante legge denominata “Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act”. Questa legge potrebbe imporre alla piattaforma social di diventare completamente indipendente da ByteDance entro sei mesi o affrontare l’esclusione dagli store digitali nordamericani.
La reazione di TikTok non si è fatta attendere. Il social network ha chiesto ai suoi utenti di fare pressione sui loro rappresentanti politici per opporsi alla legge in questione. La piattaforma accusa il governo americano di cercare di privare milioni di cittadini del loro diritto alla libertà di espressione
.Nonostante la resistenza della piattaforma, sembra che l’opinione pubblica e i politici siano sempre più inclini a sostenere il bando del social. Mentre TikTok cerca di resistere, suggerendo che un divieto totale danneggerebbe l’economia e la creatività degli Stati Uniti, l’alternativa proposta sarebbe quella di consentire la vendita del social network a un acquirente statunitense.
In mezzo a questo dibattito, emergono voci più moderate. Tra queste troviamo quelle dell’ex Presidente Donald Trump, che si è schierato contro un divieto totale di TikTok negli Stati Uniti. Trump sostiene l’idea di una vendita della piattaforma a una società nazionale. Nonostante le posizioni contrastanti, il destino della piattaforma negli Stati Uniti sembra essere sempre più legato alla sua capacità di adattarsi alle richieste del governo americano.
La questione di TikTok negli Stati Uniti è diventata un punto focale di tensione tra il governo americano e ByteDance. Le conseguenze potrebbero essere potenzialmente significative per la libertà di espressione, l’industria creativa e l’economia digitale nel Paese. Mentre il dibattito continua a evolversi, resta da vedere quale sarà il destino finale di TikTok.