Il parlamento Europeo ha approvato ufficialmente il tanto chiacchierato AI Act. Sono state 523 le votazioni favorevoli con soli 46 voti contrari a ratificare il tutto, dopo soli nove mesi dall’approvazione del testo. Si tratta di un nuovo traguardo in quanto l’Unione Europea è la prima istituzione di livello politico in tutto il mondo ad avere delle regole ben precise sull’intelligenza artificiale.
L’obiettivo principale, secondo quanto si legge nei testi è quello di proteggere ogni diritto fondamentale, lo stato di diritto, la sostenibilità ambientale e i diritti fondamentali dall’intelligenza artificiale ad alto rischio. Al contempo c’è l’intenzione di promuovere l’innovazione facendo sì che l’Europa svolga la funzione guida in tutto il settore e in tutto il mondo.
Le nuove norme che sono state approvate dal parlamento Europeo hanno messo definitivamente fuori gioco alcune applicazioni
. Queste, basate sull’intelligenza artificiale, sarebbero state tacciate di minacciare i diritti dei cittadini. Tra le applicazioni che sono state vietate, ci sono tutte quelle che:Chiaramente non tutte le piattaforme basa sull’IA sono state vietate. I livelli di rischio riconosciuti sono infatti tre, ma quelli consentiti sono solo quello basso e quello minimo. Le applicazioni di intelligenza artificiale che vengono classificate con il livello di rischio definito “inaccettabile” sono espressamente vietate.