Purtroppo il fenomeno della pirateria non accenna a fermarsi ed è per questo che le istituzioni ne stanno provando sempre di nuove per arginare il tutto. Le IPTV sono sempre più diffuse e sono sempre tantissimi gli utenti che decidono di sottoscrivere un abbonamento di questo genere. All’insegna dell’evasione e soprattutto della truffa ai danni dello Stato e delle Pay TV, la pirateria è ormai un vero e proprio cancro diffuso in tutto il paese e anche in Europa.
Purtroppo sono sempre di più gli utenti che decidono di risparmiare e di rischiare con la legge. Esatto, si può parlare proprio di rischio in quanto ora i controlli sono molto minuziosi ed assidui. Secondo quanto riportato, si sta portando avanti una campagna di rimozione di tutte le applicazioni di calcio in streaming illegali presenti sul Play Store di Google. L’obiettivo dei vertici adesso è quello di bloccare l’offerta al fine di far diminuire la domanda. In questo modo le piattaforme illegali non sapranno a chi vendere il servizio e dovranno ripiegare.
La soluzione migliore in questo caso è sicuramente quella di elevare delle sanzioni. Contro le IPTV e la pirateria si sta pensando di usare il pugno duro. Come precisato da Massimiliano Capitanio, a breve arriveranno multe per coloro che finanziano e usufruiscono del cosiddetto “pezzotto”. Le sanzioni andranno da 150 fino a 5000 €.
In Europa il fronte sembra essere ormai comune, con tutte le nazioni che si muovono nella stessa direzione. Adesso l’obiettivo è fare piazza pulita, magari anche partendo qualche dura lezione a coloro che proprio non vogliono capire come funziona la legge. Queste le parole da parte del commissario Agcom pubblicate proprio nelle ultime ore su LinkedIn:
Forse non è ancora chiaro che, a breve, arriveranno sanzioni da 150 a 5000 euro, e questo, come per tutte le multe, è un passaggio che si vorrebbe evitare ma che si è reso necessario, anche perché chi fa business illegalmente sta facendo credere agli ignari utenti che non succederà nulla (utente avvisato…).