L’annuncio di Xiaomi sulla rimozione della possibilità di riprodurre l’audio di YouTube in background ha scatenato una forte razione da parte degli utenti, lasciando molti delusi e insoddisfatti della decisione presa dall’azienda.
La società ha deciso di eliminare questa funzionalità su una vasta gamma di dispositivi utilizzanti MIUI e HyperOS, tra cui modelli come Xiaomi 14, 12T e 13, 13 Pro sia con MIUI 14, 13 e 12. Questa modifica ha colpito direttamente una vasta fetta di utenti, i quali usavano questa pratica quotidianamente mentre facevano altro e che ormai erano abituati alla propria routine “smartphonica”.
Perché la Xiaomi ha eliminato l’audio in background?
La spiegazione fornita da Xiaomi per questa decisione è stata piuttosto vaga. La società ha citato semplicemente “requisiti di conformità“, senza dare ulteriori dettagli. Questa semplice risposta ha dato il via a una serie di speculazioni riguardo al coinvolgimento di Google in questa decisione, data la sua partnership con YouTube, e il suo interesse nel promuovere YouTube Premium, che offre la possibilità di riprodurre video in background senza pubblicità ma sborsando una somma mensile.
La funzionalità di background era estremamente popolare tra gli utenti di Xiaomi, che la utilizzavano per godersi i contenuti di YouTube senza interruzioni senza dover necessariamente sottoscrivere un abbonamento. L’unico metodo ora è proprio avere un piano a pagamento. La decisione dell’azienda ha sollevato anche preoccupazioni riguardo alla libertà degli utenti di accedere ai contenuti online senza restrizioni aggiuntive e ha alimentato il dibattito sulla trasparenza delle politiche aziendali, specialmente nel caso in cui si confermasse l’influenza di Google in questa decisione.
Ora gli utenti dovranno adattarsi a questa nuova realtà senza la comodità della riproduzione audio di YouTube sui dispositivi Xiaomi. Si spera che emergano alternative al piano Premium o soluzioni che possano soddisfare tutti. Nel frattempo, non possiamo far altro che aspettare per sapere quali siano le reali motivazioni dietro quest’azione. Google avrà giocato il suo ruolo? Probabilmente. Sta di fatto che la Xiaomi non avrebbe cancellato un’opzione tanto amata senza avere una seria giustificazione.