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Rivoluzione Android: le modifiche nel logo introdotte da Google

Google apporta sottili ma decisive modifiche al logo di Android nelle ultime beta della QPR3

Google sta attuando ulteriori modifiche al nuovo logo di Android, poiché nelle ultime beta della QPR3 sta introducendo sottili ma decisive differenze nella schermata di avvio. Questi aggiornamenti sono visibili sui dispositivi Pixel, i quali mostrano una sequenza di avvio che inizia con il logo “Google” a colori seguito da una “G” animata nei vivaci colori Material You. Nella parte inferiore dello schermo, appare la scritta “Powered by Android“.

 

L’evoluzione del logo di Android

Con l’arrivo della beta 1 di Android 14 QPR3, su alcuni dispositivi, la scritta “Powered by” è centrata anziché allineata a sinistra, mentre la scritta Android presenta un nuovo carattere con la “A” maiuscola seguita dalla testa del robottino. La seconda beta della QPR3 ha esteso questa novità a più dispositivi, anche se al momento non è ancora disponibile per tutti i dispositivi, come il Pixel Tablet.

Dispositivi recenti, come Honor Magic 6 Pro e Xiaomi 14 Ultra, utilizzano una versione 3D della testa del robottino, mentre i Galaxy S24

presentano la nuova scritta Android. Nella seconda beta della QPR3, il logo “Google” all’inizio dell’animazione aumenta di grandezza rispetto alla versione precedente.

Non sono solo i dispositivi Pixel e Galaxy S24 a ricevere queste modifiche. Su Honor Magic 6 Pro, gli osservatori hanno notato un nuovo logo di avvio che include la scritta “Powered by Android” e presenta la testa del robottino in verde e tridimensionale. Analogamente, su Xiaomi 14 Ultra, è stata avvistata una variante con un robottino più piatto, ma con dimensioni più grandi sia per la scritta che per il robottino.

 

L’importanza della coerenza del brand

Alcune varianti del logo di avvio di Android sono esclusive di determinati dispositivi, come Xiaomi 14 Ultra, e non sono presenti su altri telefoni come OnePlus 12 o Nothing Phone (2a). Questa sperimentazione di diverse opzioni da parte di Google riflette il suo impegno nel trovare la soluzione più adatta e apprezzata dalla comunità degli utenti di Android. Resta da vedere quale di queste varianti avrà successo e sarà adottata su scala più ampia.

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Pubblicato da
Margherita Zichella