SpaceX ha affrontato il terzo volo orbitale del suo gigantesco razzo Starship, annunciato per giovedì 14 marzo, come dichiarato dall’azienda su X. L’evento è stato trasmesso in diretta online.
Starship rappresenta il razzo principale attualmente in fase di sviluppo da parte di SpaceX. Con oltre 120 metri di altezza, è progettato per trasportare astronauti sulla Luna e su Marte, essendo il più grande e potente razzo mai costruito. Una volta operativo, mira a superare i limiti dei viaggi spaziali a breve termine e a preparare il terreno per future colonizzazioni.
Il razzo è composto da due parti: Starship, il modulo superiore riutilizzabile destinato ad alloggiare l’equipaggio e il carico, e Super Heavy, il primo stadio booster responsabile della spinta iniziale per lasciare l’atmosfera terrestre.
Entrambi sono progettati per essere riutilizzabili, riducendo notevolmente i costi dei viaggi spaziali. SpaceX sta anche sviluppando una nuova generazione di motori Raptor avanzati, capaci di funzionare nello spazio e destinati ad essere impiegati nelle future missioni. Durante il terzo volo di prova
di Starship, SpaceX ha registrato importanti successi. La navicella ha compiuto con successo il trasferimento di propellente, ma non è riuscita a ritornare a Terra, andando persa durante il rientro atmosferico. Tuttavia, l’azienda ha condiviso un video emozionante che mostra l’ultima fase del volo, evidenziando chiaramente il plasma generato da Starship poco prima della perdita del segnale.
Il volo rappresenta un altro importante passo avanti per SpaceX nei suoi ambiziosi obiettivi spaziali. Starship ha superato le altezze dei test precedenti e ha eseguito una serie di manovre più complesse, dimostrando significativi progressi nelle sue capacità di volo.
Nonostante alcuni contrattempi, come il mancato riavvio dei motori del Super Heavy, Starship è entrato in una fase suborbitale, continuando a perseguire gli obiettivi di volo.
La navicella cercherà di raggiungere ulteriori traguardi prima dell’ammaraggio previsto al largo dell’Australia, come la riaccensione dei motori Raptor e il trasferimento di carburante tra i serbatoi. Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti su questo emozionante evento spaziale.