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Il caldo africano del 2024, un racconto di temperature estreme

Le capitali dell’Africa sono state colpite dall’ondata di caldo, con temperature che hanno sfiorato i limiti della sopportabilità

Un’ondata di caldo senza precedenti ha invaso l’intero continente africano, lasciando dietro di sé un sentiero di calore asfissiante e record infranti. Questo fenomeno meteorologico eccezionale ha scosso le fondamenta delle normali previsioni climatiche, poiché le temperature hanno superato i limiti del normale e hanno stabilito nuovi parametri da raggiungere. Era noto sin dall’anno precedente che il 2024 sarebbe stato caratterizzato da temperature elevate, una previsione confermata dagli studi condotti dalla NASA, ma nessuno poteva immaginare un’inizio così straordinariamente caldo.

 

Ondata di caldo record in Africa

In Camerun, nel mese di marzo, la città di Garoua ha vissuto un momento storico registrando una temperatura mozzafiato di 45,5 °C, stabilendo così un nuovo record nazionale. Questo evento, sebbene glorioso per il raggiungimento di tale traguardo, è stato un segnale di avvertimento per il clima africano, poiché altri luoghi hanno subito temperature altrettanto estreme, se non peggiori. In Ghana, i termometri hanno segnato 43,8 °C, mentre nella capitale del Burkina Faso

, Ouagadougou, il calore ha raggiunto un picco di 44,1 °C. Non solo, ma anche in Niger, le temperature hanno sfidato ogni record precedente, con picchi di calore che hanno superato i 45 °C a Tillabery. La Namibia, il Sudafrica, il Botswana, il Mali e lo Zambia hanno subito le stesse condizioni implacabili, senza alcuna pietà da parte del sole africano.

Anche le isole non sono state risparmiate dall’assalto del caldo. Nelle Mauritius, le temperature hanno raggiunto i 35,1 °C, stabilendo un nuovo record per il mese di marzo, mentre sull’isola di Ascensione, la notte ha offerto poco sollievo, con una temperatura minima registrata di 27,5 °C, rendendo questa la notte più calda mai registrata nella storia.

 

Prefigurare il futuro del clima del continente

Il climatologo Maximiliano Herrera ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla portata di questa ondata di caldo record, sottolineando che i record sono stati battuti in quasi ogni Paese dell’Africa, da nord a sud e da ovest ad est, indicando un fenomeno senza precedenti nella storia climatica contemporanea. Gli esperti attribuiscono questa improvvisa ondata di caldo ad una combinazione di fattori, compreso l’effetto di El Niño e l’incremento costante delle temperature dell’atmosfera terrestre, che ha superato la soglia critica, portando a un riscaldamento senza precedenti in tutto il continente africano.

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Pubblicato da
Margherita Zichella