La Guardia di Finanza ha dato fuoco ai battenti. Gli utenti che utilizzano l’IPTV saranno multati aspramente per l’utilizzo di questi sistemi. Ciò ha generato una forte discussione e preoccupazione online, soprattutto in vista dell’accordo appena stipulato tra la GdF e la Procura di Roma. L’accordo punta ad intensificare le indagini per individuare e sanzionare gli utilizzatori di servizi e abbattere la diffusione del pezzotto.
Il Commissario dell’AGCOM ha dichiarato che l’obiettivo principale di questo accordo è semplificare il processo di identificazione degli utenti coinvolti nell’utilizzo di tali sistemi illeciti. L’implementazione più rapida della legge 93/2023, che prevede sanzioni fino a 5000 euro per gli utilizzatori di IPTV illegali, potrebbe essere l’unico modo per fermare la pirateria.
Le sanzioni monetarie per chi si avvale di servizi IPTV illegali variano dai 150 ai 5000 euro. Anche coloro che tentano di nascondersi dietro l’uso di una VPN per eludere il Piracy Shield potrebbero essere puniti con multe. Le VPN agiscono da intermediarie, mantenendo anonimi gli indirizzi IP
dei loro utenti. Anche se questo sistema rende più complesso individuarli, non li rende invisibili.Non è da escludere che l’accordo tra la Guardia di Finanza e la Procura di Roma possa quindi coinvolgere anche coloro che utilizzano le VPN. Questo nuovo rafforzerà la lotta contro l’utilizzo illegale di IPTV e aumenterà le sensibilizzazione delle persone sulle possibili conseguenze legali dei loro comportamenti. Inoltre, sollecita una maggiore collaborazione da parte dei motori di ricerca, degli store digitali e delle piattaforme di shopping per prevenire l’accesso a contenuti illegali. Gli utenti devono comprendere i rischi legati all’utilizzo di servizi illegali. Chi compie azioni che non rispettano le regole verrà punito. Vale la pena rischiare una multa di 5000 euro e non sottoscrivere un abbonamento con annessi e connessi? Bisogna valutare tale aspetto, l’illegalità purtroppo non è un deterrente funzionante, almeno non sempre. Puntare sulle sanzioni probabilmente è la mossa più giusta.