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Tesla: arrivano i primi reali problemi per Cybertruck

Il giorno della sua presentazione così come quello dell’apertura degli ordini, Elon Musk ha descritto Tesla Cybertruck come un pickup in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di situazione, pensato dunque per condizioni estreme e per essere in grado di superarle, cosa che le specifiche portavano l’utenza a dare per vera ma che forse non è propriamente tale, la scorsa settimana infatti un utente si è lamentato di essere rimasto impantanato nella neve, avvenimento legato però alla presenza di pneumatici sbagliati.

A quanto pare però la neve sembra proprio essere il tallone d’Achille di questa vettura, un utente infatti sta lamentando su X un nuovo problema legato sempre a quest’ultima, vediamo di cosa si tratta.

 

La neve si accumula

L’utente in questione vive in una zona geografica molto fredda e le nevicate sono frequenti, ed ecco che si lamenta di come la neve trovi terreno fertile per accumularsi laddove sono presenti i fari del pickup

, i quali sono alloggiati in un’insenatura della carrozzeria che sembra faciliti l’accumulo della neve che poi non è facile da rimuovere, il tutto sembra essere facilitato dall’angolo che è presente proprio in quell’insenatura che appunto raccoglie la neve.

Normalmente la neve tende sempre ad accumularsi sui fari, questo poiché il materiale di cui sono fatti conduce meno il calore dunque la neve si scioglie meno rispetto a quanto accade sull’alluminio della carrozzeria, non è però la prima volta che alcuni pickup hanno questo tipo di problema, anche i proprietari del pickup di Rivian lamentano lo stesso problema.

Non resta che attendere per vedere come Tesla risolverà questo problema che intuibilmente infligge una minoranza dell’utenza, la quale ovviamente non va abbandonata, sebbene la soluzione potrebbe non essere così semplice dal momento che potrebbe richiedere un intervento diretto sul veicolo per apportare una specifica modifica come l’inserimento di una serpentina per scaldare la zona e sciogliere la neve.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve