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VLOGGER: l’IA di Google che fa davvero paura per la sua potenza

L’Intelligenza Artificiale sta muovendo passi da gigante nel mondo della tecnologia pressoché ad ogni livello, infatti i vari LLM stanno rivoluzionando ogni aspetto con il quale entrano in contatto, dalla creatività fino alla scritture del codice che fa girare alcune macchine informatiche presenti nelle varie aziende che ne hanno bisogno.

L’ultima trovata di Google però sorprende tutti, si tratta di un modello IA dal nome Vlogger che riesce a prendere immagini statiche e a trasformarle in video 3D interattivi in grado di offrire un fotorealismo impressionante, animando movimenti naturali e ben strutturati che fanno sembrare il tutto come realmente girato da un attore ripreso a video.

 

Embrione ma potente

Allo stato attuale Vlogger riesce dunque ad animare movimenti in modo molto raffinato ma non tutti, si tratta comunque di piccoli movimenti come gesticolare o simili, movimenti ampi o backgrounds molto articolati e complessi lo mandano in difficoltà, normale visto che comunque si tratta di una delle primissime versioni e che dunque il codice alla base necessita di essere affinato in modo importante.

Ciononostante però i possibili sbocchi di Vlogger sono molteplici, basti pensare a tutte le conferenze online che potrebbero tranquillamente vedere l’esordio di questi avatar 3D animati dall’IA, eliminando tantissimo lavoro ai presentatori che dovrebbero solo prestare la loro voce e dedicarsi poi ad altro senza l’obbligo di registrare video di presentazione.

In parole povere abbiamo davanti uno strumento che potrebbe rivoluzionare il concetto di comunicazione digitale dal momento che potrebbe animare eventuali avatar presenti in un Metaverso riducendo drasticamente l’apporto in termini di larghezza di banda necessaria che altrimenti sarebbe indispensabile per trasmettere un video in diretta.

Google sta continuando a lavorare al suo sviluppo ciò non toglie che però non è la prima a dedicarsi ad un’idea del genere, altre aziende stanno dedicandosi a progetti simili, due esempi sono: ReAvat e ASC27.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve