La banda criminale è risultata particolarmente organizzata. Ogni membro, con età compresa tra i 20 e i 40 anni, aveva un ruolo ben preciso. Uno dei loro si occupava di coordinare le attività mentre gli altri due raccoglievano e organizzavano i dati rubati per poi rivenderli sul dark web
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La truffa non finiva qui. Le identità rubate, una volta acquisite da altri criminali, diventavano strumenti per perpetrare ulteriori truffe. I cybercriminali, celati dietro uno schermo, impersonavano individui fidati per contattare amici e familiari delle vittime, richiedendo denaro sotto falso pretesto di emergenze economiche.
Durante l’operazione che ha condotto all’arresto degli hacker implicati, sono state perquisite circa sette residenze. In ognuna sono stati rinvenuti un vasto assortimento di strumenti informatici, insieme a carte di credito e contanti, per un totale superiore a 3mila dollari.
Pe poter fronteggiare questa crescente minaccia digitale, è fondamentale adottare misure di sicurezza più rigide per difendere i propri account da furti e minacce digitali. Alcuni degli interventi più utili possono essere, ad esempio, l’autenticazione e a due fattori e l’uso di password più complesse. Non è davvero da sottovalutare l’importanza di questo tipo di precauzioni. Grazie a questo tipo di intervento, infatti, è possibile fare la differenza nella lotta contro le truffe online e gli attacchi informatici.