Purtroppo in Italia le tasse sono davvero tante da pagare e molti utenti non ci riescono a rientrare mai. È proprio per questo motivo che spesso si finisce per pagare di più, siccome si superano determinati termini stabiliti. Lo stesso vale per il canone Rai e il bollo auto, due imposte che gli italiani odiano particolarmente.
Come non pagare il canone RAI e il bollo auto
Sia il bollo auto che il canone Rai vanno pagati una volta all’anno. Il canone viene pagato da ogni famiglia attualmente per 70 € l’anno suddivisi a rate sulla fattura dell’elettricità per i primi 10 mesi.
Il bollo auto invece viene disciplinato da ogni regione in maniera diversa ma sempre con pagamento annuale in base alla cilindrata dell’auto o del veicolo in generale. Esistono comunque dei metodi per non pagare ma bisogna appartenere a determinate categorie di persone.
Canone RAI: chi è che può non pagare
Innanzitutto l’esenzione spetta a tutte le persone con disabilità e con un grado di invalidità superiore al 74%. Lo stesso vale per coloro che ricevono un’indennità di accompagnamento per l’assistenza.
Esenti sono anche coloro che ricevono il reddito di cittadinanza o altri sostegni economici equivalenti per via della loro condizione sociale. Rientrano tra le categorie agevolate anche gli anziani con un’età superiore ai 75 anni con un reddito annuo inferiore a una certa soglia stabilita dalla legge, in genere 8000 € annui.
Non solo Canone: come non pagare il bollo auto
Tantissime persone non sanno che il bollo auto può essere evitato a determinate condizioni. Ogni regione impone una somma diversa per ogni veicolo, anche se di pochissimi euro. Il privilegio assoluto è vissuto attualmente da coloro che vivono in Lombardia e in Piemonte e che allo stesso tempo possiedono un’auto elettrica.
In quel caso c’è l’esenzione totale e fin quando si possederà quell’auto. Anche nelle altre regioni vale tale principio ma solo per i primi 5 anni. Anche avendo a disposizione un veicolo ibrido, si può beneficiare di determinate agevolazioni. Lo stesso vale anche per i titolari della legge 104 e per chi ha un’auto storica.