Questo approccio si concentra su un’economia circolare e si traduce in un’attività di rigenerazione esclusiva per componenti cruciali dei veicoli elettrici. Un progetto di questo tipo mette in evidenza un impegno importante verso l’economia, ma anche verso l’ambiente. Ma come si struttura questa proposta? Ogni cliente avrà la possibilità di scegliere tra componenti nuovi ed originali e prodotti certificati e ricondizionati. Ed è proprio quest’ultima opzione a fare la differenza. Infatti, consente di risparmiare fino al 30% sui costi totali e contribuisce alla riduzione dell’uso di materie prime e delle emissioni di CO2.
Renault è un vero e proprio pioniere in Europa quando si parla di scelte ricondizionate. Questa gamma include motori elettrici, elettronica di potenza e batterie, destinati a modelli popolari come la Renault Zoe, Twingo, Kangoo e Master. Il nuovo progetto di Renault, inoltre, dimostra l’impegno tangibile dell’impresa verso un futuro automobilistico che possa essere sempre più eco–compatibile e responsabile.
Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’espansione della capacità produttiva di “The Future Is Neutral”. Questo traguardo è messo in evidenza dalla produzione di oltre 3.000 componenti ricondizionati per veicoli elettrici nello stabilimento di Flins. Questo stabilimento è solo uno dei tanti che compongono la rete di impianti dedicati all’economia circolare avviata dal gruppo automobilistico. Il sistema proposto, oltre al ricondizionamento dei veicoli comprende anche la riparazione di mezzi gravemente danneggiati, il riciclo di batterie e materiali, e il retrofit elettrico.
Considerando le nuove normative e le previsioni per il futuro per il settore della mobilità elettrica, il piano “The Future Is Neutral” di Renault rappresenta un modello esemplare di innovazione e sostenibilità. Offrire questo genere di alternative, infatti, contribuisce alla creazione di un futuro più responsabile per tutti.