Il 2024 si preannuncia come un anno di trasformazione digitale senza precedenti con l’avvicinarsi del lancio di IT-Wallet, il progetto ambizioso che ha colto l’attenzione del Governo. Per prepararsi degnamente all’evento, l’Esecutivo ha cominciato sin da ora ha attuare una serie di iniziative di vasta portata. Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha infatti presentato un’innovativa campagna di comunicazione per convincere gli utenti ad utilizzare la Carta d’Identità Elettronica (CIE) come principale ponte d’accesso alla Pubblica Amministrazione.
L’importanza di semplificare le operazioni con la PA è stata sottolineata anche dal sottosegretario Alessio Butti, che conferma anche che il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) rimarrà operativo almeno fino al 2026. “Attuando questa campagna”, ha dichiarato, “intendiamo risolvere le problematiche affrontate nel passato attraverso una nuova applicazione. Persistono ancora alcune difficoltà nell’ottenere la CIE. Stiamo lavorando gradualmente per supportare i comuni e le amministrazioni. E’ fondamentale mantenere la fiducia nel processo.”
Anche se si sono riscontrati alcuni ritardi, Butti ha fatto notare come siano già in 43 milioni gli italiani che sono stati dotati della Carta d’Identità Elettronica, e oltre 14.00 enti pubblici che offrono servizi digitali accessibili tramite CIE. “Sono numeri in costante aumento, anche grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinati al Dipartimento per la Trasformazione Digitale”, ha tenuto a sottolineare.
L’obiettivo primario di questa campagna governativa è proprio la promozione dell’utilizzo della CIE, riconosciuta come identità digitale affidabile garantita dallo Stato. L’applicazione CieID, che offre il massimo livello di sicurezza (livello 3) per l’accesso ai servizi online. E’ stata progettata in conformità con le normative europee e in linea con lo sviluppo dell’IT Wallet, il Sistema di portafoglio digitale italiano.
Questa campagna è rappresentativa di un percorso verso una digitalizzazione più ampia e inclusiva della società, e pone le basi per un futuro in cui l’uso degli strumenti digitali per accedere ai servizi pubblici sarà sempre più intuitivo e sicuro per ogni cittadino italiano.