Netflix sta cercando in tutti i modi di bloccare la condivisione della password tra diversi utenti. Il servizio di streaming ha rivoluzionato un approccio consolidato ormai da anni, invitando i vari utilizzatori a passare ad un account personale o acquistando un profilo aggiuntivo.
Se da un lato la maggior parte degli utenti si sono adeguati alle nuove politiche che bloccano la condivisione, esiste ancora una piccola fetta di utenti che non vuole interrompere lo sharing delle password. A confermarlo è una ricerca condotta dal Leichtman Research Group (LRG).
Prendendo come riferimento un campione di oltre 2.500 famiglie situate negli Stati Uniti, emerge un dato molto interessante. Il 10% degli intervistati afferma di star condividendo la password tra diversi utenti che non fanno parte dello stesso nucleo domestico.
Sebbene la cifra possa sembrare molto bassa, rapportandola al numero di abbonati totali in tutto il mondo diventa estremamente significativa. Infatti, Netflix può contare su circa 260 milioni di utenti attivi e il 10% di questo totale porta ad un valore di 26 milioni di utenti.
L’obiettivo dell’azienda di streaming è quello di massimizzare il profitto e se si contano 26 milioni di utenti che non pagano per usufruire del servizio, ci sono oltre 200 milioni di dollari di mancati incassi. Si tratta di numeri tutti da confermare, ma rendono l’idea del motivo che ha portato Netflix a eliminare la condivisione delle password.
Nelle prime fasi dopo l’introduzione di questa novità, Netflix ha totalizzato circa 6 milioni di nuovi abbonati. Queste cifre confermano che la scelta della piattaforma, seppur impopolare, era economicamente e aziendalmente corretta.
Sempre sulla base delle ricerche LRG, nel 2022 la condivisione delle password riguardava il 15 percento degli utenti, nel 2020 era del 14 percento nel 2020 mentre nel 2018 si raggiungeva il 16 percento.
Emerge chiaramente che il fenomeno è in diminuzione se si considerano i dati rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, ci sono ancora utenti che non si sono adeguati alle nuove politiche. Inoltre, considerando le cifre in gioco, emerge chiaramente che la condivisione delle password sarà presto rimossa anche da tutti gli altri servizi di streaming.