Seppur “intelligente”, sembra che il chatbot di OpenAI non sia in grado di svolgere un semplice calcolo. Ma come è possibile e di che calcolo si tratta?
Come ben sappiamo, la matematica non è facile né per gli umani né per i chatbot. In particolare, per quest’ultimi a volte anche i calcoli più semplici possono diventare complicati da gestire. Se provate a chiedere a ChatGPT di contare i caratteri presenti in un testo il chatbot fornirà una risposta sbagliata. Se si prosegue e si fa notare al sistema che la risposta è erronea allora ChatGPT proverà a fornire una nuova risposta che risulterà ancora sbagliata. Per quante volte si chiederà di fornire una nuova risposta altrettante volte il chatbot fornirà un risultato
diverso e soprattutto non corretto.È importante notare che la stessa problematica è stata riscontrata anche su Copilot, la piattaforma AI di Microsoft. Anche in questo caso se si chiede di calcolare il numero di caratteri presenti in un testo il sistema sbaglia.
Tantissimi utenti si sono confrontati su questa situazione su diversi forum, compreso quello ufficiale di OpenAI. È stato ipotizzato che il motivo dietro questa carenza sia celata nella natura stessa del chatbot. Infatti, ChatGPT non è un calcolatore, ma un modello linguistico di grandi dimensioni. Questa ipotesi viene sorprendentemente confermata anche dal chatbot. Infatti, se gli viene chiesto perché non riesce a risolvere questo semplice calcolo questo afferma che trattandosi di un modello linguistico e non una calcolatrice, può eseguire calcoli matematici semplici e complessi, quando vengono inseriti specifici input di testo, ma non è stato progettato per effettuare operazioni aritmetiche come farebbe una calcolatrice.